Telefonata Scholz-Putin, è già cominciato «l'effetto Trump»

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Corriere della Sera ESTERI

Stavolta Emmanuel Macron si è fatto battere sul traguardo da Olaf Scholz. Il cancelliere tedesco è stato il primo a «rompere le righe» e a riprendere i contatti con Vladimir Putin. All’inizio della guerra in Ucraina ci aveva provato Macron, a fare il battitore libero, l’intermediario tra Est e Ovest con una politica estera autonoma. Poi erano scattate le sanzioni, l’Occidente si era unito sulla linea ispirata in prevalenza da Joe Biden, i tentativi di dialogo con Putin erano cessati. (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altre testate

Guerra Ucraina, come può finire? L'avanzata russa, il ruolo di Trump, l'atomica di Kiev, i soldati nordcoreani: gli scenari dopo mille giorni di combattimenti Una donna di 35 anni è morta e 10 sono rimaste ferite a seguito dell'attacco aereo russo su Odessa ieri sera. (ilmessaggero.it)

Olaf Scholz rompe il silenzio con Vladimir Putin con una telefonata a sopresa, dopo due anni senza alcuna comunicazione. Una mossa "elettorale", in vista del voto in Germania che a febbraio rischia di non vederlo protagonista, anche sulla base delle pessime performance dell'economia tedesca. (Secolo d'Italia)

Come ha confermato il suo portavoce, Scholz ha chiesto a Putin di «fermare il conflitto» e di ritirare le truppe dall’Ucraina. Che Scholz non si sia mosso per conto proprio, ma come portavoce di un’alleanza occidentale più ampia, lo dimostra il fatto che, prima e dopo la telefonata con il Cremlino, durata un’ora, Scholz ha parlato anche con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. (Corriere della Sera)

Kiev, 'Scholz-Putin? Un inutile tentativo di appeasement'

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha chiamato Vladimir Putin, in un contatto ai massimi livelli tra le due nazioni, che non si registrava dal dicembre 2022. Lo ha reso noto il servizio stampa del Cremlino spiegando che i due leader hanno discusso della situazione in Ucraina (Italia Oggi)

Il primo colloquio tra i leader di Russia e Germania da due anni. Ma l'Ue ora ha prove credibili del sostegno militare della Cina a Mosca (Open)

"I discorsi danno solo a Putin la speranza di alleviare il suo isolamento internazionale", ha precisato il ministero degli Esteri ucraino, aggiungendo: "Ciò che serve sono azioni concrete e forti che lo costringano alla pace, non persuasione e tentativi di appeasement che Putin interpreta come un segno di debolezza e li usa a suo vantaggio". (La Gazzetta del Mezzogiorno)