Quando Vincenzo Salemme incontrò per la prima volta Eduardo De Filippo durante "Natale in casa Cupiello"

Quando Vincenzo Salemme incontrò per la prima volta Eduardo De Filippo durante Natale in casa Cupiello
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Eduardo con Vincenzo Salemme È una storia di quasi mezzo secolo fa. Correva l'anno 1977, Sergio Solli, compianto e indimenticabile attore eduardiano, porta com lui nel mitico Studio 5 di Cinecittà a Roma, un ragazzo di appena 20 anni. Lo conduce sul set di una commedia teatrale registrata per la tv, erano gli anni del tele-teatro. È uno di quei turning point, quei momenti che ti cambiano la vita. (Fanpage.it)

Su altri giornali

Come ogni Natale, Luca Cupiello prepara il suo presepe, nonostante il disinteresse della moglie Concetta e del figlio Tommasino, un giovane apatico che passa gran parte della giornata a dormire e a litigare con lo zio Pasqualino, che lo accusa di ripetuti furti ai suoi danni. (Rai Storia)

Ma divide. Il Natale in casa Cupiello firmato da Vincenzo Salemme fa il pieno di pubblico su Rai 1 in prima serata a Santo Stefano. (la Repubblica)

Boom di ascolti su Rai1 per Vincenzo Salemme con il suo "Natale in Casa Cupiello" di Eduardo: oltre 3 milioni e 300mila spettatori, uno share del 20,54 per cento, anche il backstage mandato in onda dopo lo spettacolo regista quasi due milioni. (La Repubblica)

Vincenzo Salemme vince in tv, ma il suo «Natale in casa Cupiello» divide spettatori e critica

L'attore e regista... Pubblico diviso, a Napoli, dopo la messa in onda nella serata di ieri su Rai 1 alle 21.20 di Natale in casa Cupiello di Eduardo De Filippo rivisitata da Vincenzo Salemme . (Virgilio)

La messinscena di Vincenzo Ambrosino e Luca Saccoia vuole essere un omaggio non convenzionale e sognante al teatro di Ed… (La Repubblica Firenze.it)

Maurizio de Giovanni risponde in tempo reale su Facebook a chi critica, mentre sta andando in onda su Raiuno, «Natale in Casa Cupiello» di Eduardo De Filippo nella versione di Vincenzo Salemme. Altrimenti a ogni Re Lear sai che guerra di paragoni disgustati». (Corriere della Sera)