Guerra Medio Oriente, raid israeliano su nord del Libano: vittime. Sirene a Tel Aviv. LIVE

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Sky Tg24 ESTERI

"Gli Stati Uniti stanno consegnando armi a Israele in quantità record. E ora mettono anche a rischio la vita dei loro soldati dispiegandoli per operare sistemi anti missile americani in Israele", ha scritto ieri su X il ministro degli esteri iraniano Abbas Araqchi. Teheran ha anche informato gli Stati Uniti che risponderà a un qualsiasi nuovo attacco da parte di Israele, ha spiegato una fonte iraniana a Cnn. (Sky Tg24 )

Ne parlano anche altre testate

Sono almeno 21 i morti e otto i feriti nel bombardamento israeliano di ieri su Aito, nord del Libano. Almeno un centinaio i medici, paramedici e soccorritori uccisi. (il manifesto)

Si dice che il presidente americano Joe Biden avesse chiesto quattro giorni fa al premier israeliano Benjamin Netanyahu di non colpire più Beirut. Da ieri, invece, gli aerei senza pilota sono tornati e l’ambasciata americana a Beirut ha invitato i suoi cittadini a lasciare il Paese il più in fretta possibile. (Corriere della Sera)

Libano, colonne di fumo ricoprono lo skyline di Beirut 13 ottobre 2024 (Il Sole 24 ORE)

Linea dura di Netanyahu: via i caschi blu dal sud del Libano. L’Onu: “Crimini di guerra”. Meloni: “Attacchi inaccettabili”

Benyamin Netanyahu ha visitato la struttura attaccata annunciando che Israele continuerà a colpire Hezbollah «senza pietà», anche a Beirut. Intanto resta altissima la tensione nelle basi Unifil del Libano meridionale dopo il ferimento di cinque caschi blu. (La Stampa)

Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie Fercoci combattimenti in Medio Oriente. Colpito un villaggio cristiano nel nord del Libano, 18 morti. Altri raid a Gaza. Hezbollah infligge a Israele il colpo più sanguinoso dopo 7 ottobre 2023: quattro soldati uccisi e 60 feriti con l’attacco di un drone a una base militare. (TV2000)

«Sono inaccettabili gli attacchi all' Unifil», la reazione della premier Meloni in un colloquio telefonico con Netanyhau. (La Stampa)