Spano, cosa c'è dietro le dimissioni: i contratti al marito Carnabuci, le chat, la lite tra Mollicone e la sorella del ministro. «E allora che fai, mi minacci?»

Spano, cosa c'è dietro le dimissioni: i contratti al marito Carnabuci, le chat, la lite tra Mollicone e la sorella del ministro. «E allora che fai, mi minacci?»
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Corriere Roma INTERNO

È un clima di sospetti e tensioni quello che ha accompagnato ieri le dimissioni del capo di gabinetto del ministro Alessandro Giuli. Ha impressionato la litigata tra il capo della commissione Cultura Federico Mollicone e la sorella del ministro Antonella. Mentre sul caso del conflitto d’interessi, sollevato da Report, ieri prendevano forma due distinte versioni. L’accusa, che ieri Report ha anticipato sui social, è quella per cui il ministro Giuli, nel 2022, quando dirigeva il Maxxi, avrebbe firmato un contratto di consulenza a Marco Carnabuci, il compagno di quello che allora, al Maxxi, era il suo segretario generale: Francesco Spano. (Corriere Roma)

Su altre fonti

– Dopo ore di “pressing” da parte di Palazzo Chigi si è dimesso oggi Francesco Spano, nominato appena dieci giorni fa capo di gabinetto dal ministro della Cultura Alessandro Giuli. Nella speranza di far calare in anticipo il sipario (almeno per ora) sul nuovo caso che ha investito il Collegio Romano, ancora scosso dopo l’affaire Sangiuliano-Boccia. (Agenzia askanews)

Intervistata dal direttore Tommaso Cerno, la presidente del Consiglio – che ha annullato la conferenza stampa prevista a inizio settimana – non ha potuto non rispondere alle domande sul caso del giorno, ovvero le dimissioni di Francesco Spano. (Il Fatto Quotidiano)

Perché il caso Spano è importante: le dimissioni, la transizione di Fratelli d'Italia e la polemica, punto per punto

Una verità, nella vicenda da telenovela del dimissionario Francesco Spano, titolare del più breve incarico da capo di gabinetto nella storia del ministero della Cultura, è che l’assetto interno, la struttura organizzativa, ovvero l’anima politica e ideologica di FdI non aveva mai digerito il boccone imposto dal ministro Alessandro Giuli: la nomina di un corpo assolutamente estraneo, una personalità legata a Paolo Gentiloni, Giovanna Melandri, Giuliano Amato, un libertario appassionato di diritti della persona. (Corriere Roma)

Per riceverla occorre iscriversi a ilPunto e lo si può fare gratis per 30 giorni qui Può sorprendere che le dimissioni di un alto dirigente ministeriale — importante ma non certo noto al grande pubblico — diventino la notizia del giorno. (Corriere della Sera)