Caso Spano, Meloni: “Il conflitto di interessi risale alla gestione Melandri. Danno erariale per il caso Albania? Le accuse da quelli del Superbonus anche no”

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Il Fatto Quotidiano INTERNO

Il caso Albania, la legge di Bilancio, ma soprattutto il nuovo caso che scuote il ministero della Cultura, con le dimissione del capo del gabinetto del ministro a causa di una serie di consulenze affidate in conflitto di interessi. Di questo ha parlato la premier Giorgia Meloni, ospite delle celebrazioni per gli 80 anni de Il Tempo. Intervistata dal direttore Tommaso Cerno, la presidente del Consiglio – che ha annullato la conferenza stampa prevista a inizio settimana – non ha potuto non rispondere alle domande sul caso del giorno, ovvero le dimissioni di Francesco Spano. (Il Fatto Quotidiano)

Se ne è parlato anche su altre testate

Eppure il caso di Francesco Spano, che dopo pochi giorni ha lasciato il ruolo di capo di gabinetto del ministero della Cultura che gli aveva affidato Alessandro Giuli, è significativo davvero: perché è la classica vicenda che racconta i nostri tempi. (Corriere della Sera)

Roma, 23 ott. – Dopo ore di “pressing” da parte di Palazzo Chigi si è dimesso oggi Francesco Spano, nominato appena dieci giorni fa capo di gabinetto dal ministro della Cultura Alessandro Giuli. (Agenzia askanews)

Spano, cosa c'è dietro le dimissioni: i contratti al marito Carnabuci, le chat, la lite tra Mollicone e la sorella del ministro. «E allora che fai, mi minacci?»

Una verità, nella vicenda da telenovela del dimissionario Francesco Spano, titolare del più breve incarico da capo di gabinetto nella storia del ministero della Cultura, è che l’assetto interno, la struttura organizzativa, ovvero l’anima politica e ideologica di FdI non aveva mai digerito il boccone imposto dal ministro Alessandro Giuli: la nomina di un corpo assolutamente estraneo, una personalità legata a Paolo Gentiloni, Giovanna Melandri, Giuliano Amato, un libertario appassionato di diritti della persona. (Corriere Roma)

L’accusa, che ieri Report ha anticipato sui social, è quella per cui il ministro Giuli, nel 2022, quando dirigeva il Maxxi, avrebbe firmato un contratto di consulenza a Marco Carnabuci, il compagno di quello che allora, al Maxxi, era il suo segretario generale: Francesco Spano. (Corriere Roma)