Albania: nave pronta, il governo scommette sulle Corti d’Appello
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La riunione, annunciata in pompa magna, mette al tavolo premier e ministri di peso. In realtà nel merito c’è poco o nulla, conta solo il significato politico: il governo non ha alcuna intenzione di mostrare ripensamenti sul modello Albania e perciò andrà avanti con il trasferimento dei migranti nei centri di Shengjin e Gadjar. Come, … (Il Fatto Quotidiano)
Su altre fonti
La premier Giorgia Meloni ha convocato a palazzo Chigi il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani (in collegamento dal Kosovo), i sottosegretari Alfredo Mantovano e Giovanbattista Fazzolari, i ministri di Interno, Difesa ed Affari europei, Matteo Piantedosi, Guido Crosetto e Tommaso Foti. (La Stampa)
La via maestra è sempre quella della propaganda. Per Meloni e soci l’unica priorità è soffiare sulla paura e continuare a rivendere un sistema, che si è già dimostrato un completo fallimento, come la soluzione a tutti i mali. (LA NOTIZIA)
Il governo di Giorgia Meloni va avanti sulle “cosiddette ‘soluzioni innovative’ al fenomeno migratorio”: della scelta si riferisce in una nota diffusa da Palazzo Chigi dopo un vertice dedicato al tema. (Dire)
Nel corso del suo intervento ad Atreju, Giorgia Meloni aveva tuonato: "Abbiate fiducia, i centri in Albania funzioneranno. Funzioneranno, dovessi passarci ogni notte da qui alla fine del governo italiano!". (Today.it)
Ma i due giorni di propaganda a ruota libera di Salvini dopo l’assoluzione di Palermo devono essere risultati indigeribili per Meloni, tanto da convincerla a contraddire fin dalla Lapponia il suo vicepremier, smentendo che ci sia alcuna possibilità di un suo rientro al Viminale, e ritirando fuori dal cassetto il piano Albania, al quale per la verità la premier aveva dedicato una parte piuttosto accesa del discorso finale alla festa di Atreju. (La Stampa)
A sinistra, gran parte della grande stampa ha vissuto il comunicato della Cassazione sui migranti, come una sorta di derby. Hanno vinto i giudici o il Governo? È stata più brava Giorgia Meloni, che continua ad insistere sull’Albania, per “deportarvi” gli onesti migranti o quei magistrati, tutto cuore e comprensione, che si battono nel nome di un’umanità sofferente? Il testo del comunicato, per la verità, non aiuta. (Start Magazine)