Test di Medicina addio ma resta il numero chiuso: cosa prevede davvero la "riforma storica" del Governo Meloni
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La svolta decisa dal Governo Meloni sullo stop al Test di Medicina e al numero chiuso per questa particolare facoltà ha fatto discutere. Ma cosa prevede esattamente la riforma? L'annuncio della riforma su test di Medicina e numero chiuso Cosa prevede la riforma del Governo Meloni sul numero chiuso a Medicina Medicina e riforma del Governo Meloni: cosa succede ora L’annuncio della riforma su test di Medicina e numero chiuso Nella giornata di mercoledì 16 ottobre, il vice presidente del Consiglio Antonio Tajani ha scritto su X: “Grazie a Forza Italia e al lavoro del ministro Anna Maria Bernini, si aprono le porte della facoltà di Medicina. (Virgilio Notizie)
La notizia riportata su altri giornali
Solo i più meritevoli che rientreranno in una graduatoria nazionale potranno continuare gli studi per aspirare a diventare medico (ma anche dentista o veterinario). Dopo il semestre arriverà la selezione. (il Giornale)
Il test ideale per ammettere i nostri ragazzi alla scuola di medicina? Non esiste. E la selezione? Facciamola alla fine del primo semestre; in via teorica non fa una piega, ma lo si può fare in pratica? Dipende. (Corriere della Sera)
Difatto contro di essi, così come erano concepiti, vi è stata una vera e propria sollevazione dell'opinione pubblica. È stato infatti approvato al Senato il disegno di legge delega che assegna al governo il compito di redigere un’apposita proposta in merito. (ilmattino.it)
Ansa (Avvenire)
Via il test d’accesso per gli iscritti alle facoltà di Medicina. È un «passo storico» e, su questo, il ministro dell’Università Anna Maria Bernini (Forza Italia) ha ragione da vendere: ma è anche un passo necessario perché, parliamoci chiaro, la carenza di dottori e professionisti della salute rischia di mandare in tilt il Paese e non per scherzo. (Liberoquotidiano.it)
Il presidente del comitato di direzione della Facoltà di Medicina e Chirurgia: 'Bene eliminare i quiz, ma per salvaguardare la qualità dell'insegnamento nel primo semestre servono spazi, strumenti e docenti in linea col numero aumentato di iscritti' (Adnkronos)