Motogp, Marquez: “Ho trovato le risposte che cercavo. Ora posso lottare per il titolo”
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– Marc Marquez ha fatto bene ad andare in Gresini. La crisi tecnica di Honda, i suoi infortuni: tutto alle spalle. Con una Gp23 ha dimostrato di saper andare veloce e il prossimo anno, con la moto ufficiale, è pronto per giocarsi il titolo. Il 2024 del pilota di Cervera è servito per ottenere le risposte che cercava e placare i pensieri sul ritiro che lo avevano attanagliato nell’ultima stagione con l’ala dorata. (Quotidiano Sportivo)
La notizia riportata su altri media
"È una situazione che non avevo vissuto fino ad ora. Non c'è numero 1 o numero 2, ma quello che ha più voce in capitolo è Pecco perché ha vinto 11 gare. Il centauro catalano, che dalla prossima stagione affiancherà Pecco sulla Ducati ufficiale, ha assicurato che "non sarà solo un mondiale tra me e Pecco, ma ho le armi migliori per cercare di lottare per un altro titolo". (Diretta)
Marc Marquez è appena arrivato in Ducati e ha già conquistato tutti, compreso il team manager Davide Tardozzi. Almeno questo è quello che scrive As riprendendo una intervista di Tardozzi a Speedweek. «I nostri ingegneri osservano molto attentamente le prestazioni dei piloti e tengono conto di tutto. (IlNapolista)
Avevi detto che questo è stato un anno dedicato alle risposte alle domande. Marc Marquez ha incontrato i giornalisti a Madrid, in un evento organizzato da un suo sponsor personale. Molte le domande che sono state fatte al 93, ne riportiamo alcune prese da As, dal giornalista Mela Chercoles (Moto.it)
Poi, vedremo». L'arrivo di Marc Marquez nella Ducati ufficiale ha acceso sui media, soprattutto spagnoli, l'idea di una sfida a due tra il campione catalano e Francesco Bagnaia ma è proprio lo spagnolo a buttare acqua sul fuoco. (Il Messaggero - Motori)
Che Marc Marquez sia stato in grado di vincere tre gare e chiudere al terzo posto iridato, al suo primo anno alla guida di una moto nuova e con neanche la versione ufficiale, ha fatto alzare di molto le aspettative sul suo conto in vista del 2025. (Motosprint)
Poi sono arrivati il 2020, l’infortunio al braccio destro e un calvario chirurgico che lo ha trasformato dalla macchina da guerra di fine decennio a uomo in lotta contro il proprio fisico, dritto verso il ritiro. (MOW)