Meloni: "Chiari con la Cina, smetta di sostenere la Russia"

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Il Mattino di Padova INTERNO

Meloni: "Chiari con la Cina, smetta di sostenere la Russia" "Sicuramente noi siamo stati abbastanza chiari nel porre la questione" del sostegno della Cina alla Russia, "provando a ragionare insieme su quali siano gli interessi che ciascuno ha. Io penso che la Cina non abbia alcuna convenienza in questa fase a sostenere la capacita' industriale russa, anche se come sappiamo non interviene direttamente, e' evidente che questo crea una frizione perche' lo abbiamo scritto in tutti i modi possibili e immaginabili e lo abbiamo ribadito e io spero che ci si renda conto che questa nazione puo' giocare veramente un ruolo dirimente". (Il Mattino di Padova)

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Penso e spero che sia utile per ingaggiare in interlocutore molto importante in questo momento". "Ho ribadito che l'aggressione della Russia all'Ucraina è un attacco frontale alla convivenza pacifica fra i popoli e alle regole del diritto internazionale", ha aggiunto. (La Provincia di Cremona e Crema)

Xi Jinping, il nuovo Mao, al timone di una superpotenza globale e Giorgia Meloni, che nel suo piccolo è la prima donna premier del nostro paese, non più Italietta da seconda fila. Ovviamente le due nazioni non sono paragonabili sul piano del «peso» politico, economico e militare, ma i suoi leader hanno compiuto entrambi una «lunga marcia», con idee e sistemi diversi, se non opposti, che li ha portati al vertice. (il Giornale)

I lavori potranno essere seguiti anche da remoto per le imprese e le associazioni non presenti a Pechino. L’evento, che vede il supporto dell’Ambasciata d’Italia a Pechino, ICE Agenzia, Cassa Depositi e Prestiti e SACE, si terrà il 29 luglio presso il China World Hotel di Pechino dalle ore 18.00 (h. (Assolombarda)

Meloni a Pechino: "La Cina non ha convenienza a sostenere la Russia"

"Con il presidente Xi Jinping il dibattito è stato ampio e chiaramente ha coinvolto anche tutte le materie dell'agenda internazionale, è stato un confronto franco, trasparente, rispettoso su tutte le materie sulle quali la Cina rimane un interlocutore indispensabile, dalla guerra di aggressione russa all'Ucraina, alle tensioni che si vanno moltiplicando, dal governo dell'intelligenza artificiale fino alla riforma del Consiglio di sicurezza dell'Onu, alle questioni climatiche". (Sky Tg24 )

Il completamento ideale di quel «ponte tra Oriente e Occidente» inaugurato al G7, Giorgia Meloni lo ha allestito ieri in Cina, agganciandolo all’ideale connessione costruita 700 anni fa da Marco Polo. Meloni - in completo celeste quasi a rendere omaggio all’ex impero - è stata ricevuta nella storica residenza usata dai leader comunisti per accogliere i capi di governo stranieri (nel verde della Diaoyutai si tenne pure il celebre incontro fra Mao e Nixon del 1972), portando al tavolo del 71enne al potere da 12 anni nel Paese del Dragone «l’importanza di una cooperazione equilibrata, mutualmente vantaggiosa e basata sulla reciproca fiducia». (ilmessaggero.it)

Lungo punto stampa a Pechino per Giorgia Meloni prima della partenza per Shangai, dove concluderà la proficua visita di Stato in Cina. Ma ha anche analizzato l'incontro con Xi Jinping e i temi affrontati durante il bilaterale, che sono stato particolarmente delicati, anche e soprattutto per il delicato momento internazionale, con vari fronti di guerra aperti che rischiano una escalation in qualunque momento. (il Giornale)