Rettori, preoccupati per riforma accesso a Medicina

Rettori, preoccupati per riforma accesso a Medicina
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QUOTIDIANO NAZIONALE SALUTE

Le rettrici e i rettori riuniti nella Crui, la Conferenza dei rettori italiani esprimono "profonda preoccupazione" per almeno tre aspetti principali che attengono la riforma dell'accesso a Medicina: in particolare evidenziano: la sostenibilità economico-finanziaria. "Il taglio subito dai bilanci delle università nell'anno corrente ha sfiorato il 10%" , scrivono. L' accoglienza e formazione adeguata dei futuri aspiranti medici. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Se ne è parlato anche su altri media

Medicina e riforma del Governo Meloni: cosa succede ora L'annuncio della riforma su test di Medicina e numero chiuso (Virgilio Notizie)

È stato infatti approvato al Senato il disegno di legge delega che assegna al governo il compito di redigere un’apposita proposta in merito. Nuovo, importante passo verso la modifica del meccanismo di accesso ai corsi di laurea in Medicina e Chirurgia, Odontoiatria e Veterinaria. (ilmattino.it)

Che elimina il test d’ingresso e il numero chiuso per come li abbiamo conosciuti oggi e sposta lo sbarramento alla fine del primo semestre - potrebbe arrivare al traguardo già nel 2025. Se siamo riusciti a fare 10mila posti letto in condizioni spaventose, io confido di poter fare anche i decreti delegati». (Il Sole 24 ORE)

Stop test Medicina, Giannì (Statale Milano): "Senza investimenti successo della riforma a rischio"

Il presidente del comitato di direzione della Facoltà di Medicina e Chirurgia: 'Bene eliminare i quiz, ma per salvaguardare la qualità dell'insegnamento nel primo semestre servono spazi, strumenti e docenti in linea col numero aumentato di iscritti' (Adnkronos)

La decisione della Commissione Cultura del Senato di rinviare di sei mesi il test di accesso alla Facoltà di Medicina e Chirurgia ha sollevato un coro di critiche da parte delle principali associazioni dei giovani medici. (Orizzonte Scuola)

“Bisogna fare chiarezza: il numero chiuso a Medicina resta. Ora i posti disponibili sono 25mila e servono per rispondere al problema della carenza dei medici, ma se i nuovi ingressi rimanessero tali si correrebbe il rischio opposto, cioè si genererebbe un enorme sovrappiù di camici bianchi”. (BergamoNews.it)