Le scuse di "Più libri più liberi". Ma la polemica continua

Le scuse di Più libri più liberi. Ma la polemica continua
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Il Libraio INTERNO

Dopo la rinuncia a tenere un incontro (previsto per il 7 dicembre) da parte del filosofo Leonardo Caffo (il 10 dicembre la sentenza del processo per maltrattamenti e lesioni aggravate nei confronti dell’ex compagna) a seguito delle proteste, le polemiche legate all’edizione 2024 di Più libri più liberi continuano. Josephine Yole Signorelli (Fumettibrutti) e Giulia Siviero rinunciano ai loro incontri alla Fiera romana, che mette a disposizione di centri antiviolenza, associazioni, gruppi e singole persone “che vogliono contribuire alla discussione contro la violenza di genere” quattro spazi nel programma, e si scusa via social: “Abbiamo sbagliato e ferito, oltre le nostre intenzioni” – Gli aggiornamenti sul caso Come abbiamo raccontato nel dettaglio venerdì, dopo le prime polemiche, il filosofo Leonardo Caffo (in attesa della sentenza, prevista per il 10 dicembre prossimo, nel processo per maltrattamenti e lesioni aggravate nei confronti dell’ex compagna), ha annunciato la sua rinuncia a prendere parte il 7 dicembre all’incontro sul suo nuovo saggio, Anarchia – Il ritorno del pensiero selvaggio (pubblicato da Raffaello Cortina Editore), a Più libri più liberi, la fiera romana della piccola e media editoria, dov’era stato invitato a tenere una “lectio magistralis” per “introdurre alla vita mentale, all’etica animale e ai contesti sociali in cui si sviluppa l’agire come proprio biologico della specie Homo Sapiens”: “(…) Ho ritirato oggi stesso la mia partecipazione a Più libri più liberi e ringraziato Chiara Valerio e Raffaello Cortina per il gentile invito. (Il Libraio)

Ne parlano anche altri giornali

Si dice spesso che il garantismo è come una portata à la carte, buona da servire quando ci torna utile. Un’altra cosa che si dice spesso, dalle parti di chi invece quel pensiero lo abbraccia con autenticità, è che il femminismo ne fa carta straccia. (Il Dubbio)

Leonardo Caffo non parteciperà a Più libri più liberi (Plpl), la fiera dell’editoria indipendente che ogni anno si tiene a Roma e che, per questa stagione, era stata affidata alla scrittrice Chiara Valerio (finalista Premio Strega). (MOW)

Le scuse di Chiara Valerio e di “Più libri più liberi” per il "Caffogate" (avevano invitato alla fiera, dedicata alla memoria di Giulia Cecchettin, Leonardo Caffo, sotto processo per maltrattamenti e lesioni alla sua ex compagna), dopo giorni di supercazzole, sono infine arrivate, dimostrando innanzitutto che i vertici della fiera della piccola e media editoria non sanno scrivere e che, come l’altra Chiara (Ferragni), fanno errori di comunicazione. (MOW)

Caso Caffo. Fumettibrutti e Siverio non parteciperanno a “Più Libri Più Liberi”

Leggi tutta la notizia Fumettibrutti ha deciso di non partecipare a 'Più libri più liberi'. (Virgilio)

Le scuse «per aver sbagliato e ferito oltre le nostre intenzioni» e l’offerta di uno spazio — tre sale e tre slot di orari in tre giornate diverse — riservato ai centri, alle associazioni, ma anche ai singoli che vorranno discutere di violenza di genere (la Repubblica)

– "Non verrò a Più Libri Più Liberi”. Come annunciato ieri sera, la fumettista ha deciso di non partecipare alla Fiera della Piccola e Media Editoria, che si terrà a Roma dal 4 all’8 dicembre, a causa dell’invito al filosofo Leonardo Caffo da parte della direttrice artistica Chiara Valerio (QUOTIDIANO NAZIONALE)