Emanuela uccisa dal marito a Castignano, il racconto dei soccorritori: «Ci hanno aperto i due figli, negli occhi tutta la paura»

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CASTIGNANO Si terrà oggi l’autopsia sul corpo di Emanuela Massicci, la maestra della scuola dell’infanzia di 45 anni, ammazzata di botte dal marito Massimo Malavolta di 48 anni, ricoverato in rianimazione all’ospedale Mazzoni dopo essersi tagliato le vene. Sia il legale dell’omicida che dei familiari della vittima non nomineranno periti di parte.Ieri sera, intanto è stato effettuato un esame esterno con il prelievo di campioni biologici e una Tac. (corriereadriatico.it)

Su altre fonti

Sono quelli dove ogni giorno siedono i figli di Emanuela Massicci, la donna brutalmente uccisa dal marito Massimo Malavolta, il loro papà. Alla scuola secondaria Don Bosco di Castignano, dove i due bambini frequentano rispettivamente la classe prima e seconda, l’altro ieri sarebbe dovuta andare in scena la recita di Natale, ma tra i corridoi del plesso, al clima di serenità e gioia di un giorno di festa, sono subentrati incredulità, paura e sdegno. (il Resto del Carlino)

Leggi tutta la notizia Dietro la loro abitazione Una giovane mamma uccisa dal marito, lui (già arrestato per stalking) che tenta il suicidio ed è ricoverato... (Virgilio)

E quando Massimo Malavolta, 48 anni, capisce di aver ammazzato la moglie, chiama il padre. «Papà corri, Emanuela sta male, non respira». (il Giornale)

Massimo Malavolta, la moglie Emanuela Massicci uccisa a mani nude e la telefonata al padre: «Non respira». I figli piccoli hanno aperto la porta ai soccorritori

Era bravissima nel suo lavoro, professionale ed empatica, che la sua morte possa aiutare chi ancora non ha il coraggio di parlare". "C’è un grande vuoto nel mondo della scuola: era una maestra che lasciava il segno". (il Resto del Carlino)

E del perché, secondo lei, non ha mai detto niente. A Repubblica racconta di quei lividi sul viso di Emanuela, dell'occhio nero. (leggo.it)

Poi ha cercato di togliersi la vita. L'allarme è stato dato dai genitori dell'uomo, avvisati da quest'ultimo: «Chiamate i soccorsi, Emanuela non respira». (leggo.it)