La prima gamba bionica comandata solo dal cervello umano funziona

La prima gamba bionica comandata solo dal cervello umano funziona

Tornare a fare le cose in modo naturale come prima dell’amputazione è possibile? Se fino a qualche tempo questo sembrava un risultato irraggiungibile, adesso è diventato realtà. Il tutto grazie alla prima protesi di gamba completamente controllata dal sistema nervoso, senza l'ausilio di sensori e controller robotici che muovano l'arto mediante algoritmi di andatura predefiniti. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Nature Medicine dai ricercatori del Massachusetts Institute of Technology in collaborazione con il Brigham and Women's Hospital (Luce)

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Prima gamba bionica interamente guidata dal cervello (e non da un algoritmo) fa camminare 7 pazienti amputati. (Corriere TV)

Una gamba bionica controllata direttamente dal cervello permette alle persone che hanno subito un'amputazione di camminare rapidamente anche su terreni non piani, di ruotare la caviglia artificiale con naturalezza, di fare le scale, superare ostacoli e avere una migliore percezione del nuovo arto nello spazio. (Focus)

Ingrediente fondamentale di questo successo è anche un nuovo approccio chirurgico sviluppato dagli stessi scienziati che permette di amputare un arto preservando la connessione dei muscoli con il cervello. (Ohga!)

Una gamba bionica comandata solo con il pensiero: sette pazienti sono tornati a camminare come prima

Per questo è importante poter ricorrere a un arto artificiale che da semplice 'sostituto inerte' si trasformi in un vero e propri arto bionico. L'Azienda ospedaliera di Padova sta utilizzando nuove protesi bioniche sofisticate grazie alle tecniche d'avanguardia della chirurgia plastica, alla bioingegneria, all'intelligenza artificiale, alla robotica e alla riabilitazione. (video.corrieredelveneto.corriere.it)

Le protesi sono la soluzione più comune per sostituire un’arto amputato. Inseguendo il «sogno cyborg», ovvero realizzare organismi cibernetici o bionici, si stanno studiando protesi all'avanguardia possono aiutare le persone con amputazioni a raggiungere un'andatura naturale, ma non danno a chi le porta il pieno controllo neurale sull'arto. (Corriere della Sera)

Tornare a muoversi con naturalezza per camminare, ma anche ballare e fare trekking, dopo l'amputazione di una gamba: ora diventa realtà grazie alla prima protesi comandata esclusivamente col pensiero, senza l'ausilio di sensori e controller robotici che muovano l'arto mediante algoritmi di andatura predefiniti. (leggo.it)