Prova di forza e diplomazia

Prova di forza e diplomazia
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Corriere della Sera ESTERI

Il primo ministro britannico, Keir Starmer, era, ed è ancora convinto, di poter smuovere Joe Biden «con la forza dell’evidenza»: per arginare la nuova offensiva di Vladimir Putin è necessario autorizzare gli ucraini a usare i missili a lunga gittata per colpire le basi militari in pieno territorio russo. Ma il lungo incontro tra i due leader, venerdì 13 settembre a Washington, si è concluso senza alcuna decisione. (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Le aspettative erano alte per l’incontro tra i due leader, ma alla fine non ha prodotto l’annuncio sperato da Kiev. (infodifesa.it)

Starmer ha descritto i suoi colloqui con Biden come “lunghi e produttivi”, ma non ha voluto precisare quali siano le decisioni prese dai due in merito al potenziale uso di armi occidentali da parte dell'Ucraina contro obiettivi russi. (Tiscali Notizie)

Da Gaza agli attacchi degli Houthi nel Mar Rosso sino alla cooperazione strategico anglo-americana, e all’Aukus. L’agenda del bilaterale fra Keir Starmer, primo ministro britannico da due mesi, e Joe Biden, è stata ampia ma è stata l’Ucraina il cuore di un faccia a faccia alla Casa Bianca – il secondo in due mesi e che avrà presto, a margine dell’Assemblea generale dell’Onu un’appendi… (La Stampa)

Biden vede Starmer su Ucraina, Medio Oriente e Indo-Pacifico

Piuttosto, si tratta dell’esposizione &ldqu… (L'HuffPost)

Gli Stati Uniti hanno approvato la vendita di caccia stealth F-35 alla Romania, un contratto del valore di 7,2 miliardi di dollari, secondo quanto comunicato dal Dipartimento di Stato. Il contratto, che deve ancora essere approvato dal Congresso degli Stati Uniti, riguarda l'acquisto da parte di Bucarest di 32 aerei F-35A, più i motori. (Corriere della Sera)

Il popolo ucraino prevarrà», ha detto Biden incontrando il primo ministro britannico Keir Starmer, con il quale «parleremo del nostro lavoro per assicuraci un accordo in Medio Oriente per il rilascio degli ostaggi, per un cessate il fuoco e un aumento del flusso di aiuti umanitari a Gaza». (Corriere del Ticino)