Da dove viene la banana di Cattelan venduta a 6,2 milioni di dollari? Dal banco di un bengalese per 35 centesimi
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Continuano a emergere nuovi retroscena dopo la vendita dell’opera d’arte “Comedian” di Maurizio Cattelan al tycoon delle criptovalute Justin Sun, fondatore della piattaforma Tron, per 6,2 milioni di dollari. Come racconta il NyTimes la banana in questione era stata acquistata poche ore prima dell'asta per 35 centesimi da un banchetto di frutta e verdura dell'Upper East Side a New York. A venderla è stato il signore Shah Alam, 74 anni, vedovo di Dhaka, Bangladesh, arrivato negli Stati Uniti nel 2007 per stare più vicino a una delle figlie che vive a Long Island (La Stampa)
Ne parlano anche altre testate
La bizzarra e sorprendente economia dell’arte contemporanea è il sottotitolo al volume di Donald Thompson intitolato, per l’appunto, Lo squalo da 12 milioni di dollari. (ExibArt)
La COP29 aveva preso il via l’11 novembre con non poche fatiche, poiché, come annunciato dalle Nazioni Unite, si prevede che nel 2024 si stabilirà un nuovo record per le emissioni globali di gas serra derivanti dalla combustione di carbone, petrolio e gas naturale. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
Comedian di Maurizio Cattelan A cura di Giusy Dente (Fanpage.it)
Tra le notizie della vendita clamorosa, il cui prezzo di partenza di aggirava attorno al milione, è emersa anche una storia dal sapore diverso, emblema di un mercato che, pure nei suoi accenni di crisi, è distaccato dal reale. (Inside Art)
La notizia che la banana con il nastro adesivo concepita da Maurizio Cattelan è stata venduta all’asta per oltre 6 milioni di dollari non è fresca, lo sappiamo. Si chiama Shah Alam, lavora in un chiosco di frutta proprio davanti a Sotheby’s a Manhattan (nell’Upper East Side), ed è l’intermediario più importante e meno conosciuto in questa storia pazza e, diciamolo, a tratti triste. (Rivista Studio)
Oh, si continua a parlare della banana di Cattelan, stavolta però in versione strappalacrime e comunistoide, come ha appena fatto la giornalista Sarah Maslin Nir sul New York Times, andando a beccare chi? Un certo Mr Alam, che sarebbe un povero immigrato settantaquattrenne con un carretto di frutta a New York dove è stata presa la banana. (il Giornale)