Aumento prezzo del gas preoccupa gli artigiani

Aumento prezzo del gas preoccupa gli artigiani
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Radio Gold ECONOMIA

Aumento prezzo del gas preoccupa gli artigiani PIEMONTE – L’aumento del prezzo del gas preoccupa gli artigiani piemontesi che temono il riaccendersi di fenomeni speculativi sul prezzo dell’energia a danno dei consumatori e ribadiscono la necessità di “rendere il mercato energetico meno soggetto ai picchi di costo”. “Nelle ultime settimane il mercato del gas naturale è tornato ad aumentare superando il tetto dei 50 euro al megawattora, un limite che non veniva sfiorato da quindici mesi a questa parte”, sottolinea il presidente di Cna Piemonte Giovanni Genovesio che evidenziando il rischio di “un aumento esponenziale dei costi che metterebbe a rischio la debole crescita del Pil allontanando l’obiettivo del 1,2 %” sollecita “il rafforzamento delle azioni di controllo da parte del Governo per evitare questi eccessi”. (Radio Gold)

La notizia riportata su altri media

«Molto dipende da quanto una persona consuma e da come va la situazione – ha spiegato il presidente dell'Arera, Stefano Besseghini – bisogna limitare gli sprechi: l’unico strumento che abbiamo per compensare gli andamenti del prezzo, che non dipendono da noi, è un'attenzione al risparmio energetico». (leggo.it)

L’Arera (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) prevede un incremento del 9-10% delle bollette dell’energia nei primi mesi del 2025. (Panorama)

Nel nostro Veneto parlo soprattutto di tutta la zona pedemontana, alpina, del bellunese”. Ma l’aumento dei costi del gas per chi vive nelle zone fredde del paese sarà un’altra stangata. (altovicentinonline.it)

Rincari luce e gas, Cna: «Più protezione contro i picchi di costo, servono politiche di sostegno al settore produttivo»

Dopo aver raggiunto i massimi livelli a seguito della decisione di ridurre le forniture di gas dalla Russia (uno dei fattori che ha portato alla crisi tedesca) a causa dell’invasione dell’Ucraina, adesso lo spettro del caro energia sembra tornare: con l’interruzione del gas russo via Ucraina dal primo gennaio 2025, il prezzo del metano è passato in pochi giorni da 35,23 euro al megawattora a 47,33 euro (un aumento del 34,37%). (Corriere del Trentino)

Tuttavia, nonostante questo aumento che secondo un’analisi di Facile.it, pubblicata da tutti i media nazionali, nei prossimi dodici mesi ammonterà a 272 euro tra gas e luce, il dirigente Sgr conclude con una precisazione: «Se prendiamo la spesa annua per la luce notiamo che, nonostante questo 18% di aumento, da aprile 2024 a marzo 2025 la spesa complessiva media sarà di 523 euro contro i 534 euro della spesa media complessiva dell’anno precedente: aprile 2023-marzo 2024». (Corriere Romagna)

RINCARI - Cna Fermo, con il direttore Andrea Caranfa, esprime «forte preoccupazione per il crescente aumento dei costi dell'energia, un fenomeno che rischia di compromettere la fragile ripresa economica delle imprese locali. (Cronache Fermane)