I dazi di Trump zavorrano Bmw?

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Start Magazine ECONOMIA

Anche la tedesca Bmw, come molte altre connazionali, ha dovuto vedersela con un 2024 difficile per i suoi conti, messi a dura prova dal terreno perso in Cina. E si prepara ad affrontare un 2025 zeppo di incognite per quel che accadrà non solo nel Paese del Dragone, dove le rivali sono sempre più agguerrite, ma anche dall’altra parte del mondo, negli States. Pesano infatti sulle prospettive finanziarie di Bmw i dazi che Donald Trump intende mettere per colpire esplicitamente l’auto “made in Europe”. (Start Magazine)

Ne parlano anche altre fonti

Il 2024 è stato un anno difficile per Bmw, che ha registrato una serie di difficoltà legate a una combinazione di fattori esterni ed interni. L'anno che si è appena concluso ha visto un calo degli utili, scesi del 37% rispetto al 2023, raggiungendo i 7,7 miliardi di euro. (La Provincia di Cremona e Crema)

BMW continua la sua rivoluzione tecnologica con la Neue Klasse, introducendo un’architettura elettronica all’avanguardia che punta su intelligenza artificiale, efficienza e connettività avanzata. (Automoto.it)

La iX3, evoluzione del concept Neue Klasse Vision X, debutterà ufficialmente al Salone di Monaco a settembre, per poi arrivare sulle strade nel 2026. (HDmotori)

Gruppo Bmw, utili in calo ma vendite EV in crescita. E nel 2028 la prima auto di serie a idrogeno

La crisi dell’auto colpisce anche Bmw, dopo i cali registrati dal Gruppo Volkswagen e Mercedes. (Il Sole 24 ORE)

La guerra commerciale fra USA, UE e Cina potrebbe costare afino a 1 miliardo di euro, nel 2025. "Non credo che tutte le tariffe dureranno a lungo, ma alcune potrebbero durare restare per più tempo", tuttavia con una stima di costi di 1 miliardo "siamo abbastanza al sicuro". (LA STAMPA Finanza)

Fra i segni “-” del bilancio del gruppo Bmw, ce n’è uno di cui il Ceo Oliver Zipse può andare orgoglioso: “Sulla base dei calcoli interni, le emissioni della nostra flotta sono scese per la prima volta sotto i cento grammi per chilometro nel ciclo di omologazione Wltp”, assicura. (Il Fatto Quotidiano)