Mattarella dice che la democrazia è in affanno: "Non si violino diritti delle minoranze per governare"

Mattarella dice che la democrazia è in affanno: Non si violino diritti delle minoranze per governare
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Fanpage.it INTERNO

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha parlato delle "difficoltà" che attraversa la democrazia oggi, con delle parole che alcuni hanno collegato alla riforma del premierato: i principi democratici, ha detto, non vanno distorti "in nome del dovere di governare". (Fanpage.it)

Se ne è parlato anche su altri media

Governare? Certo, quello «è un dovere», dice Sergio Mattarella, è una responsabilità difficile che ha bisogno degli strumenti giusti per conciliare il potere «con i diritti e le libertà». E quindi chi è a Palazzo Chigi deve poter fare delle scelte, decidere per il bene dei cittadini. (il Giornale)

Partecipazione tra storia e futuro".Per il presidente della Repubblica ci sono dei paletti insuperabili se si vuole tenere viva una democrazia: la coscienza dei limiti da parte della maggioranza che non deve mai prevaricare la minoranza e la partecipazione di tutti alla vita politica e sociale del paese, a cominciare dalle elezioni. (Tiscali Notizie)

È il presidente della Repubblica a lanciare questa esortazione, che cade in una fase nella quale il funzionamento delle democrazie è in difficoltà e a volte «persino in affanno», per nuove criticità e per vecchie e sbagliate soluzioni riproposte oggi. (Corriere della Sera)

Settimana Sociale, aperti i lavori a Trieste

Lo fa, davanti a una platea attenta, in un contesto nazionale in cui si parla molto di riforme che toccheranno, in vario modo, le istituzioni. È un intervento tutto dedicato ai valori democratici quello fatto dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, alla cerimonia di apertura della cinquantesima edizione della Settimana Sociale dei Cattolici in Italia, a Trieste. (L'HuffPost)

"Un fermo no all'assolutismo di Stato, a un'autorità senza limite, potenzialmente prevaricatrice. Tosato contestò l'assunto di Rousseau, in base al quale la volontà generale non poteva trovare limiti di alcun genere nelle leggi, perché la volontà popolare poteva cambiare qualunque norma o regola. (Il Sole 24 ORE)

Dal 3 al 7 luglio – Le relazioni del cardinale Matteo Zuppi, presidente della Cei, e di Sergio Mattarella, Presidente della Repubblica, hanno aperto a Trieste la cinquantesima Settimana sociale dei cattolici che verrà chiusa domenica 7 luglio da Papa Francesco. (La Voce e il Tempo)