Gino Cecchettin incontra gli studenti del liceo di Gallarate: "Sono qui perchè Giulia mi dà la forza"

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«Giulia mi dà la forza di entrare nelle scuole, parlare di lei e del tema della violenza di genere». Sono le parole, sempre misurate, di papà Gino Cecchettin che questa mattina ha incontrato al liceo dei via dei Tigli a Gallarate gli studenti per parlare di una figlia che non c’è più, uccisa in maniera brutale dall’ex fidanzato l’11 novembre del 2023, dopo averla rapita. La vitalità dei suoi 22 anni, la laurea ad un passo, il suo altruismo che l’ha resa fragile di fronte ad una relazione tossica con quel fidanzato che non voleva saperne di accettare la fine di un amore vengono rievocate ogni volta che papà Gino si trova davanti ad una platea di giovani che è rimasta colpita dalla forza tranquilla di quest’uomo. (varesenews.it)

Su altri giornali

Ogni anno contiamo su tre cifre le vittime di femminicidio: penso che qualcosa si debba fare. Il mio sforzo è fare in modo che quella conta lì arrivi più in fretta possibile a zero e credo che sia una battaglia che ci vede tutti protagonisti, un percorso che sarà lungo ma spero dia frutti. (Corriere Fiorentino)

Un incontro intimo e toccante, che si è concluso con l’intitolazione di una magnolia alla vittima del più terribile femminicidio del 2023. Lo ha raccontato lui stesso questa mattina – martedì 11 marzo – agli alunni dei Licei del Viale dei Tigli di Gallarate (malpensa24.it)

Esprimo un plauso alla scelta del Consiglio regionale del Veneto per l’elezione all’unanimità, quindi indipendentemente da schieramenti politici o di parte, di Gino Cecchettin a presidente onorario dell’Osservatorio regionale sulla violenza contro le donne. (Qdpnews.it - notizie online dell'Alta Marca Trevigiana)

“La vicenda che la ha così tragicamente rapita alla vita, agli affetti e agli studi ha fatto di Giulia un simbolo universale di tutte le vittime di femminicidio e della violenza cieca generata da un malinteso senso di superiorità nei rapporti di genere (altovicentinonline.it)

Il messaggio della vita di Giulia ora trova riflesso nell’impegno portato avanti dai familiari, a cominciare dal papà. Esprimo un plauso alla scelta del Consiglio regionale del Veneto per l’elezione all’unanimità, quindi indipendentemente da schieramenti politici o di parte, di Gino Cecchettin a presidente onorario dell’Osservatorio regionale sulla violenza contro le donne. (tviweb)

L’assemblea ha votato anche per la designazione delle cinque componenti dell’Osservatorio: sono state elette Roberta Ruggeri (avvocata), Angela Zambelli (avvocata), Barbara Segatto (giurista), Roberta Polese (giornalista) e Mirko Balbo (psicologo e psicoterapeuta). (Corriere della Sera)