Donald Trump prepara la squadra: dallo «zar dei confini» all'ambasciatrice presso l'Onu, le nomine del neo presidente
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Pronto a tornare alla Casa Bianca, l'imprenditore ha già annunciato alcune scelte sul suo futuro staff Si appresta a essere una squadra di fedelissimi quella che Donald Trump, presidente neo-rieletto alla Casa Bianca dopo il voto del 5 novembre, sta incasellando nei giorni successivi alla vittoria. Non tutto verrà definito in queste ore, il presidente eletto non si insedierà prima di due mesi, e la girandola di nomi che circolano non per forza si tradurrà in nomine. (Open)
Su altri media
Entrambi hanno ricoperto ruoli rilevanti durante la scorsa presidenza Trump, ma la loro esclusione è legata a diverbi e alla necessità di mantenere una lealtà assoluta con i fedelissimi del movimento Make America Great Again (MAGA). (Virgilio Notizie)
Cacciatori di cuccioli di cane. Fedelissimi. (Il Fatto Quotidiano)
I vertici sono già occupati dai volti già visti in campagna elettorale e subito dopo la vittoria. La lealtà è il filo conduttore della prossima amministrazione che è a caccia di 4.000 posti da assegnare. (ilmessaggero.it)
ELON. ELON. ELON. “Oh sì. Abbiamo una nuova stella. È nata una stella: Elon”, ha esclamato Trump, che poi si è lanciato in un elogio di quattro minuti sulla persona più ricca del mondo, “un super genio”. (Forbes Italia)
Il primo dossier affrontato è stato quello dell’immigrazione, affidato a Tom Homan e Stephen Miller, noti per le posizioni estreme riguardo alla politica migratoria. Dossier migranti affidato a Homan e Miller (Nordest24.it)
I vertici sono già occupati dai volti già visti in campagna elettorale e subito dopo la vittoria. Tutti gli uomini del presidente eletto Donald Trump sono suoi fedelissimi e stretti osservatori del verbo MAGA (Make America Great Again), sono personaggi che non hanno mai condannato l'assalto a Capitol Hill e sono soprattutto persone pronte alla maratona amministrativa dei prossimi due anni. (ilmessaggero.it)