Esplosione alla Toyota, un figlio in arrivo per Lorenzo. E il papà di Fabio si dispera: «Era serio e responsabile»
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«Era un ragazzo che sapeva lavorare, con la testa sulle spalle, e che aveva fatto tutto il suo percorso; tutta la sua gavetta. Ma non è servito a niente. Non ha contato nulla. E continuano a succedere queste cose, purtroppo. Nella vita non si può far altro che aspettare e sperare». Franco Tosi ha perso il suo unico figlio. Fabio, 34 anni e una vita ancora tutta da costruire: una delle due vittime dell’esplosione alla Toyota Material Handling di Bologna, in zona Borgo Panigale; un padre — un altro, ancora — che ora non può far altro che chiedere giustizia e chiarezza su quello che è successo mercoledì pomeriggio. (Corriere della Sera)
La notizia riportata su altre testate
È stato tra gli operai che per primi hanno assistito i colleghi feriti dentro lo stabilimento di Borgo Panigale. "È stata una bomba che ha dilaniato l'azienda" racconta Pino Sicilia alle telecamere di BolognaToday. (Today.it)
“Ancora una volta dobbiamo dire basta alla strage quotidiana di lavoratrici e lavoratori che escono di casa per lavorare e non vi fanno ritorno”. (piacenzasera.it)
Devo ancora realizzare quello che è successo, Fabio che è morto era il mio superiore...Si deve fare di più? Abbiamo fatto anche scioperi, ma il giorno dopo si tornava a produrre come se nulla fosse successo". (La Repubblica)
"È morto insieme al suo amico", dice. La sua compagna è incinta di cinque mesi. (La Repubblica)
Il ricordo delle vittime dell’incidente e dell’alluvione (Chiesa di Bologna)
Lorenzo Cubello, classe 1987, aveva compiuto 37 anni un mese e mezzo fa, il 10 settembre, mentre l’altra vittima, Fabio Tosi, era ancora più giovane. Tosi nato nel 1990, a Bologna esattamente come l’altro collega, aveva compiuto i 34 anni a fine agosto. (Corriere della Sera)
