Ursula Von der Leyen? "Il lato positivo": chi e cosa affonda dopo il voto di ieri
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Quattro temi da affrontare sui giornali di oggi. Il primo: "Il via libera zoppicante e fatisco di Ursula Von der Leyen e della seconda Commissione Ue", spiega Daniele Capezzone nella sua rubrica "Occhio al caffè", la rassegna stampa politicamente scorrettissima di oggi. "Dieci voti più del margine, 30 in meno di quelli che Ursula singola candidata prese a luglio scorso. Già erano sbagliate le tesi di chi diceva dopo l'elezione di Trump 'adesso ci vuole l'anti-Trump!'. (Liberoquotidiano.it)
Se ne è parlato anche su altri media
Il pallottoliere a Strasburgo ieri si è fermato ben al di sotto: il nuovo esecutivo Ue è stato eletto dal Parlamento Europeo con 370 voti a favore, 282 contrari e 36 astenuti, su 688 votanti. Malgrado le trattative febbrili della vigilia, la Commissione von der Leyen bis non ha raggiunto la soglia dei 401 voti a favore, quelli che aveva preso la presidente poco più di tre mesi fa. (Adnkronos)
Il voto del Parlamento europeo che ieri l’ha confermata in carica e ne ha stabilito il diritto a operare per i prossimi cinque anni ha in effetti raggiunto la maggioranza. Chi ne capisce, sostiene che un’automobile uscita difettosa dalla fabbrica non funzionerà mai bene e che, nonostante interventi successivi e riparazioni, continuerà a dare un sacco di problemi al suo proprietario. (ilmessaggero.it)
Dopo aver plasmato l’organizzazione della squadra dei 26 commissari a sua immagine e somiglianza, accentrando e accentuando il suo potere, Ursula von der Leyen ha provato a spaccare pure i partiti e rimaneggiare le alleanze a piacimento, convinta di poter dimostrare di avere - nonostante le fibrillazioni - un certo controllo anche sulle dinamiche parlamentari. (ilmessaggero.it)
La Difesa europea? Parlerà (anche) inglese, in particolare con accento americano. Su quello politico così come su quello delle forniture militari, si rafforzerà un trend noto da tempo, ovvero quel ruolo ancillare della Bruxelles delle istituzioni europee alla Bruxelles della Nato e, soprattutto, a Washington in materia di sicurezza e geopolitica. (Inside Over)
La Commissione meno amata di sempre, con il peggior risultato al Parlamento europeo, è anche quella che rispolvera la guerra fredda. (Il Fatto Quotidiano)
C’è qualcosa di sbagliato in questa equazione. “La Russia spende fino al 9% del suo Pil per la difesa. (Il Fatto Quotidiano)