Gaza, 23 morti in 24 ore, finora oltre 45mila vittime, Hamas: "Israele ritarda accordi con nuove condizioni", Netanyahu : "Mentono"
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Nelle ultime 24 ore, il ministero della Salute della Striscia di Gaza, controllata da Hamas, ha riportato 23 morti a seguito delle ostilità in corso con Israele. Questo porta il totale delle vittime del conflitto a 45.361 da quando la guerra è iniziata oltre 14 mesi fa, in seguito all’attacco lanciato da Hamas il 7 ottobre 2023. Il ministero ha anche riferito che i feriti ammontano a 107.803 - l'equivalente dell'intera città di Ancona - evidenziando l’entità della crisi umanitaria nella regione. (Il Giornale d'Italia)
Se ne è parlato anche su altri media
– I negoziati tra Israele e Hamas per un accordo sugli ostaggi hanno fatto registrare progressi negli ultimi giorni, ma le parti coinvolte hanno avuto difficoltà a raggiungere un’intesa sulle questioni principali in discussione. (Agenzia askanews)
Al centro dei negoziati, secondo i media qatarioti, la gestione dei confini e il controllo del valico di Rafah. Hamas e i gruppi palestinesi della Jihad Islamica e del Fronte popolare per la liberazione della Palestina hanno dichiarato di essere vicini a un accordo, sempre che Israele «non aggiunga nuove condizioni». (il manifesto)
Hamas ha confermato che diversi ostaggi sono ancora vivi, e si discute il rilascio di 34 di loro nella prima fase dell’accordo, in cambio di 250 detenuti palestinesi. Tra i 34 nomi di israeliani, oltre ad anziani, donne, bambini e malati, Gerusalemme vorrebbe includere undici uomini. (Moked)
"L'organizzazione terroristica Hamas sta mentendo di nuovo", si afferma in una nota dell'ufficio del premier israeliano, "rinnegando gli accordi già raggiunti e continuando a rendere difficili i negoziati". (QUOTIDIANO NAZIONALE)
“Tutto quello che stiamo facendo non può essere rivelato. Stiamo intraprendendo azioni per riportarli indietro. Vorrei dire con cautela che ci sono stati dei progressi e che non smetteremo di agire finché non li riporteremo tutti a casa", le parole di Netanyahu. (Adnkronos)
TEL AVIV – Così vicino, così lontano: è il sospirato accordo fra Israele e Hamas, destinato a mettere in pausa una guerra ormai al suo 14esimo mese: nella prospettiva di arrivare alla pace. I progressi dei negoziati, lo dicono entrambe le parti, sono senza precedenti. (la Repubblica)