L’ex Oto Melara al centro dell’intesa LRMV: “Seme per crescere un’Europa più sicura”

L’ex Oto Melara al centro dell’intesa LRMV: “Seme per crescere un’Europa più sicura”
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CittaDellaSpezia ECONOMIA

La commessa dell'Esercito Italiano per la neonata Leonardo Rheinmetall Military Vehicles, joint venture italotedesca tra aziende della Difesa, durerà fino al 2040 con i primi mezzi corazzati per la fanteria che dovrebbero uscire dallo stabilimento della Spezia nel 2027. Lo ha spiegato questa mattina Roberto Cingolani, amministratore delegato di Leonardo, durante una conferenza stampa congiunta con l'omologia Armin Papperger di Rheinmetall che si è tenuta presso l'associazione della stampa estera a Roma (CittaDellaSpezia)

La notizia riportata su altre testate

Via libera ufficiale alla joint venture tra Leonardo e Rheinmetall. L’obiettivo dei due gruppi è formare un nuovo nucleo europeo per lo sviluppo e la produzione di veicoli militari da combattimento in Europa (Milano Finanza)

La firma è arrivata oggi a Roma e prevede una joint venture paritetica tra Leonardo e Rheinmetall che era stata annunciata lo scorso luglio. La Spezia, 15 ottobre 2024 – Un patto italo-tedesco per la realizzazione dei nuovi carri armati in dotazione all’Esercito italiano. (LA NAZIONE)

, e soggetti alle usuali autorizzazioni regolamentari per operazioni di questa natura. (Tiscali Notizie)

Leonardo, nascita della joint venture con Rheinmetall

Le società avevano già firmato un corrispondente Memorandum of Understanding (MoU) all'inizio di luglio 2024. Le due aziende saranno azionisti paritari della nuova società Leonardo Rheinmetall Military Vehicles, che avrà sede legale a Roma e sede operativa a La Spezia. (SoldiOnline.it)

I due gruppi della difesa saranno azionisti paritari (50% ciascuno) della nuova società Leonardo Rheinmetall military vehicles che avrà sede legale a Roma e sede operativa a La Spezia.… (L'HuffPost)

Al via la joint venture tra Leonardo e Rheinmetall con l’obiettivo di formare un nuovo nucleo europeo per lo sviluppo e la produzione di veicoli militari da combattimento in Europa. Le società avevano già firmato un corrispondente Memorandum of Understanding (MoU) all’inizio di luglio 2024. (LAPRESSE)