Mosca usa i soldati come carne da cannone. E il Cremlino è in difficoltà sugli arruolamenti
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Dopo i «volontari» nepalesi e cubani arrivati in Russia per fame e per soldi, dopo i nordcoreani spediti da Kim Jong-un in nome della fratellanza tra dittatori, arrivano gli yemeniti. I miliziani houthi sono gli ultimi in ordine di tempo a finire al fronte ucraino dalla parte sbagliata per combattere una guerra non loro. La notizia suggerisce tre considerazioni. La prima è la crescente evidenza delle difficoltà che Vladimir Putin incontra negli arruolamenti. (il Giornale)
Su altre testate
Di Giuseppe Gagliano – (Notizie Geopolitiche)
A partire dalla diffusione del sentimento anti-occidentale nel cosiddetto Sud Globale, fino ad arrivare alla sempre più ampia "rete oscura" sviluppata da Cina, Russia e Iran con annessi satelliti o aspiranti tali. (QuiFinanza)
La Russia ha rimosso un comandante di alto rango dal suo incarico per aver rilasciato false dichiarazioni sull'andamento della guerra in alcune parti dell'Ucraina orientale. (Corriere del Ticino)
Sul fronte ucraino sono schierati centinaia di uomini dello Yemen, a cui era stato promesso un altro tipo di lavoro e persino la cittadinanza russa (Open)
Reclutati con l'inganno, mandati con la forza a combattere in Ucraina. La Russia starebbe reclutando centinaia di yemeniti per combattere contro le truppe di Kiev, in una mossa che evidenzia i... (Virgilio)
Le reclute hanno raccontato al Financial Times di essere arrivate a Mosca tramite una misteriosa società collegata agli Houthi, i ribelli dello Yemen, con la promessa di un impiego ben retribuito e persino della cittadinanza russa. (Lettera43)