“Tutti riconoscono in Giorgia Meloni il leader capace di unificare le diverse visioni con un obiettivo comune: il bene dell'Italia": Intervista a Paolo Inselvini

“Tutti riconoscono in Giorgia Meloni il leader capace di unificare le diverse visioni con un obiettivo comune: il bene dell'Italia: Intervista a Paolo Inselvini
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La Voce del Patriota ESTERI

Pubblichiamo l’intervista a cura di Álvaro Peñas, tradotta in italiano, pubblicata su The European Conservative Paolo Inselvini è membro dell’Assemblea nazionale di Fratelli d’Italia e dell’esecutivo di Gioventù Nazionale. Eletto eurodeputato nel giugno 2024, è stato un importante attivista pro-vita nel territorio bresciano. Giorgia Meloni è passata dall’essere bollata come “pericolo per la democrazia” a diventare il politico più riconosciuto in Europa o addirittura il “ponte” dagli Stati Uniti all’Europa grazie al suo magnifico rapporto con Donald Trump (La Voce del Patriota)

La notizia riportata su altre testate

Su questo tipo di diagnosi, nei giorni scorsi, si sono ritrovate due voci molto diverse, entrambe autorevoli per la loro indipendenza, come quella dell’economista Veronica De Romanis e quella del filosofo Marcello Veneziani. (ilmessaggero.it)

La premier Giorgia ''Meloni ha dimostrato alla Germania che è possibile un cambio di rotta in materia di asilo''. Leggi tutta la notizia (Virgilio)

Nella Germania in bilico, senza un governo operativo e con una grande crisi interna, i cittadini sono spaesati e in vista del voto di febbraio cercano chi può risolvere i loro problemi. Uno di questi è l'immigrazione irregolare, con conseguente incremento dell'insicurezza nella gran parte delle città. (il Giornale)

L’editoriale / Produttività, l’obiettivo per la fase 2 del governo

"Meloni mostra alla Germania la svolta sui rifugiati": la Bild incorona la premier italiana e boccia il cancelliere Olaf Scholz sul tema migranti. Si tratta di un elogio in piena regola da parte di un quotidiano in genere non proprio generoso nei confronti della Meloni e del suo governo. (Liberoquotidiano.it)

Segno di forza oppure di debolezza e paura sulla totale affidabilità dei suoi alleati? Al di là della valutazione che si potrà dare della scelta della Meloni sul cammino istituzionale della legge finanziaria, è certo che la volontà imposta di non accettare alcuna discussione in commissione prima e in aula dopo, è stata un’ulteriore conferma di quale forma di Stato ha in mente, con la marginalizzazione se non proprio con l’esclusione del confronto con i rappresentanti eletti del popolo italiano. (articolo21)

Negli anni successivi è poi rimasto tra i parametri a cui guardare, non senza una certa ansia, per misurare l'affidabilità dei governi: ebbene, se è così, il governo guidato da Giorgia Meloni sotto questo punto di vista ha ottenuto risultati tangibili. (il Giornale)