Elezioni nel Regno Unito, Keir Starmer verso la vittoria: il sir riformista che ha nostalgia della Ue

Elezioni nel Regno Unito, Keir Starmer verso la vittoria: il sir riformista che ha nostalgia della Ue
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Giovedì si vota nel Regno Unito per eleggere un nuovo parlamento, ma si sa già come andrà a finire: venerdì mattina il leader del Laburisti, Sir Keir Starmer, sarà ricevuto da re Carlo III, che gli conferirà l’incarico di formare un nuovo governo. Tutti i sondaggi dicono che i seggi dei Conservatori, dopo 14 anni di disastrosa guida del Paese, saranno dimezzati e che i Laburisti avranno una maggioranza più schiacciante di quella di Tony Blair nel 1997 (ilmessaggero.it)

La notizia riportata su altri giornali

Per i titoli azionari una maggioranza stabile e funzionante, con una posizione centrista e fiscalmente prudente, sarebbe benvenuta (Milano Finanza)

– Non intende lavorare 24 ore su 24, tanto meno nel weekend. Staccherà materialmente alle 18 di ogni venerdì pomeriggio per dedicarsi alla famiglia e ai suoi due figli, di 16 e 13 anni. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Un esilio dorato in California nella sua casa da oltre 7 milioni di dollari. E' questo il destino Rishi Sunak? Primo premier di origine indiana, il 44enne è anche il più giovane inquilino dei tempi moderni di Downing Street, dove vive con la moglie e le due figlie da quando è stato nominato nell'ottobre del 2022. (LaVoce)

Chi è il leader labour Keir Starmer, ex avvocato per i diritti umani che si batte per una sanità pubblica accessibile a tutti

I conservatori sono stati al potere per quattordici anni, e gli ultimi due primi ministri non sono stati neanche scelti dal popolo. Le elezioni in Inghilterra (si vota il 4 luglio, ndr) sono entrate nel vivo, ma questa volta sarà diverso. (Il Fatto Quotidiano)

Ricordiamolo: zuppo per la pioggia battente, il 22 maggio il premier Rishi Sunak annunciava il voto anticipato, sotto gli sguardi attoniti di una nazione intera. Da mesi, infatti, qualunque iniziativa del Governo sembrava destinata a naufragare e i sondaggi davano i Conservatori in ritardo rispetto ai Laburisti di almeno 20 punti percentuali. (L'Eco di Bergamo)

Quando venne contestato durante un evento da alcuni attivisti per il clima, Keir Starmer non si scompose: «Abbiamo smesso di essere un partito di protesta cinque anni fa, ora vogliamo essere un partito al potere». (La Stampa)