Leonardo-Rheinmetall, parte jv

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Italia Oggi ECONOMIA

Prende il via la joint venture fra Leonardo e la tedesca Rheinmetall, con l'obiettivo di formare un nuovo nucleo europeo per lo sviluppo e la produzione di veicoli militari da combattimento in Europa. Le società avevano firmato un memorandum di intesa in luglio. La nomina dei vertici della jv è prevista in due-tre settimane: Leonardo esprimerà l'amministratore delegato e Rheinmetall il presidente. Ci sono contatti con altri soggetti europei e d'oltreoceano interessati a entrare nella nuova società. (Italia Oggi)

Se ne è parlato anche su altre testate

Lo dice il ministro della Difesa Guido Crosetto rispondendo ad una domanda sui tempi per la consegna del carro armato frutto della joint venture fra Leonardo e Rheinmetall. "Il tempo che serve è quello che rimane: il tempo è una variabile rilevante per vincere le sfide, che ci contrappongono ad attori nazionali che credono che le democrazie sono un problema". (Il Piccolo)

Certamente servirà a rinnovare completamente le dotazioni di terra dell’Esercito italiano per un valore di circa 22,3 miliardi. Ci sono almeno tre buone notizie dietro la firma formalizzata ieri che fa decollare la joint venture tra Leonardo e i tedeschi di Rheinmetall per far decollare il nuovi carri armati europei di nuova generazione da sfornare entro due anni. (ilmessaggero.it)

Nasce la joint-venture paritetica fra la tedesca Rheinmetall e l’italiana Leonardo, ovvero «il nuovo player nella produzione europea dei sistemi di difesa terrestre» come sottolinea la nota congiunta firmata dai due amministratori delegati, Armin Papperger e Roberto Cingolani. (il manifesto)

Alleanza Leonardo-Rheinmetall per produrre carri armati. Ecco i dettagli dell’accordo

Con la firma di ieri a Roma tra i due manager è nata la nuova società paritetica ‘Lrmv - Leonardo Rheinmetall Military Vehicles’: al 50% di Leonardo e con il restante 50% diviso tra un 10% di Rheinmetall Italia e un 40% della casa madre di Dusseldorf. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

ha ufficializzato una partnership con l’azienda tedesca Rheinmetall per la costituzione di un colosso europeo delle armi. La nuova joint venture (associazione di imprese di natura temporanea finalizzata all’esecuzione di un progetto) produrrà centinaia di carri armati e cingolati leggeri, e intende lanciare sul mercato un nuovo modello di carro armato pesante europeo nell’ambito del progetto Main Ground Combat System. (L'INDIPENDENTE)

L’Esercito intende rinnovare 280 carri armati, tra versioni da combattimento e di supporto, oltre a più di 1.000 veicoli cingolati leggeri. La jv darà vita a un’alleanza italo-tedesca con l’obiettivo di innovare il settore dei carri armati, partecipando alle maxi-commesse dell’Esercito Italiano, con oltre 20 miliardi di euro di budget, previsti nei prossimi dieci anni, per ammodernare la flotta di carri armati e veicoli corazzati. (Economy Magazine)