"Hanno spiato la Russia". Mosca ritira l'accredito a 6 diplomatici inglesi

La guerre delle spie scuote i corridoi del Cremlino. Il servizio di sicurezza russo (Fsb) ha annunciato il ritiro dell'accreditamento a sei diplomatici dell'ambasciata britannica a Mosca, sospettati di spionaggio e " minacce alla sicurezza della Russia ". " Come misura di ritorsione per molteplici atti ostili da parte di Londra, il ministero degli Esteri russo ha revocato l'accreditamento di sei dipendenti del dipartimento politico dell'ambasciata britannica a Mosca ", ha fatto sapere l'Fsb in un comunicato stampa, accusandoli di aver svolto " attività sovversive e di intelligence ". (il Giornale)

Ne parlano anche altre testate

– Il momento della svolta della strategia militare ucraina potrebbe essere vicino: il presidente statunitense Joe Biden sarebbe propenso a concedere a Kiev il via libera di utilizzare missili a lungo raggio per colpire il territorio russo. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky ha affermato venerdì che il prossimo vertice globale sulla pace si terrà a novembre e la Russia sarà invitata. Il servizio di sicurezza Fsb ha dichiarato di essere in possesso di documenti che dimostrano che un dipartimento del ministero degli Esteri britannico doveva assicurare la sconfitta della Russia nella guerra contro l'Ucraina. (Euronews Italiano)

Roma, 13 set. (Agenzia askanews)

Guerra in Ucraina, Putin: “Se Kiev usa missili occidentali, la Nato è in guerra” Getting your Trinity Audio player ready... (Dire)

«Non c’è alcun cambio nella nostra politica», ha chiarito, secondo il New York Times, il portavoce del consiglio nazionale della Casa Bianca John Kirby. Sale la tensione tra Russia e Regno Unito mentre Washington sembra aver dato il suo via libera agli alleati europei per le armi a lungo raggio a sostegno dell’Ucraina. (Open)

In particolare, Umyerova è una ragazza che è stata presa in ostaggio dai russi quando è venuta a prendersi cura del padre malato. Questi sono soldati delle forze armate ucraine, della guardia nazionale, della polizia nazionale, del servizio di frontiera statale e dei nostri civili. (Corriere del Ticino)