Attacco all’ospedale di Gaza, l’infermiera di Msf: “Quel compound era considerato un posto sicuro. Non abbiamo più neanche le garze”
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Dopo l’attacco israeliano che nella mattina del 14 ottobre ha colpito il complesso ospedaliero di Al Aqsa, supportato da Medici Senza Frontiere, i team dell’ong hanno curato 40 feriti, tra cui donne e bambini. In totale ci sono stati 65 feriti e 5 morti ed è la settima volta che il complesso ospedaliero viene colpito dal marzo 2024, tre delle quali nell’ultimo mese. “Sono scene di devastazione” racconta Eliza Sabatini, infermiera di Msf. (Il Fatto Quotidiano)
Se ne è parlato anche su altri media
Tra le vittime ci sono almeno 14 persone uccise in due raid aerei israeliani nel quartiere di Bani Suheila, a est di Khan Younis, e nel campo profughi di Nuseirat, nel centro di Gaza. Inoltre, tre palestinesi sono morti e diversi sono rimasti feriti in seguito ad un attacco aereo nel quartiere Birkat Abu Rashid, a Jabalia, nel nord della Striscia. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
"Questa è una grande opportunità per manifestare per la prima volta il nostro dissenso verso una situazione che anche i calciatori che giocano in Italia percepiscono come una grande stortura. Lo ha detto il presidente dell'Assocalciatori (AIC), Umberto Calcagno, in conferenza stampa a Bruxelles dopo la presentazione del reclamo contro la Fifa alla Commissione Ue da parte dalle Leghe europee, di Fifpro Europe e de LaLiga. (Fcinternews.it)
La mortalità tra i piccoli trattati è più alta rispetto a chi non lo è. (La Verità)
«Ieri i nostri schermi sono stati ancora una volta pieni di notizie terribili di bambini uccisi, bruciati, e famiglie che venivano fuori da tende bombardate a Gaza. Gli attacchi ai rifugi di Deir-al-Balah e all'ospedale di Al-Aqsa, in cui secondo le notizie sono morti 15 bambini, dimostrano ancora una volta che non c'è un luogo sicuro a Gaza. (Corriere del Ticino)
Nuseirat (Striscia di Gaza), 14 ott. secondo quanto riferito dall'agenzia di protezione civile di Gaza, ha ucciso almeno 15 persone e ne ha ferite altre decine domenica in una scuola trasformata in rifugio per palestinesi sfollati nel campo di Nuseirat, nel centro di Gaza. (il Dolomiti)
La Commissione Ue studia come regolamentare il rimpatrio forzato in Paesi terzi. Il premier attacca Sea Watch: «Vergognoso definire “trafficanti” le Guardie costiere».Europa matrigna. (La Verità)