Senza fissa dimora, anche per loro arriva (dopo 15 anni) il medico di base
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Ci sono voluti quindici anni, ma ora anche le persone che vivono in strada potranno avere un medico di base e curarsi con la mutua quando si ammalano. La legge che tre legislature consecutive coi relativi diversi governi avevano rimbalzato è stata infatti approvata ora in via definitiva dal Parlamento. È l'avverarsi di un sogno portato avanti in primo luogo dall'associazione Avvocato di strada Odv e poi condivisa da tutti coloro che in Italia si occupano di estrema povertà, oltre che dalle associazioni dei medici: «Garantire i diritti dei più deboli - ricordano ora i promotori - significa garantire i diritti di tutte e tutti». (Corriere della Sera)
Ne parlano anche altre fonti
La proposta era stata presentata dal deputato Marco Furfaro del PD e aveva appunto l’obiettivo di estendere questi meccanismi di registrazione anagrafica, che per quanto diffusi sono normati solo da una circolare Istat, la 29 del 1992, ormai da ritenersi superata. (Vanity Fair Italia)
Il Senato ha finalmente approvato una legge che mette fine a un’assurdità: d’ora in poi, anche le persone senza dimora potranno avere un medico di base. Una conquista sociale arrivata solo oggi, ma necessaria da anni, che nasce dalla proposta del deputato Marco Furfaro (PD). (Torino Cronaca)
Arriva finalmente l’approvazione in Italia di una legge di grande civiltà: l’assistenza medica alle persone senza fissa dimora. La legge è stata approvata all’unanimità da entrambi i rami del Parlamento (Tp24)
Il provvedimento è ora legge dello Stato. "Con l’approvazione di questa legge, l’Italia compie un fondamentale passo avanti nel garantire i diritti basilari e nell’assicurare l’assistenza sanitaria a tutti i cittadini, indipendentemente dalle loro condizioni di vita", dice Marco Biagioni, segretario Pd Prato. (LA NAZIONE)
Il Senato ha approvato all'unanimità in via definitiva a legge per assicurare, in maniera progressiva, il diritto all'assistenza sanitaria alle persone senza dimora prive della residenza anagrafica (sul territorio nazionale o all'estero) e soggiornanti regolarmente in Italia (Civonline)
Dopo l’approvazione definitiva della legge che garantisce l’accesso al medico di base e alle cure mediche anche alle persone senza residenza, viene attuato il diritto alla salute per tutti i cittadini. (La Legge per Tutti)