Zelensky incontra Papa Francesco: dialogo di 35 minuti, focus sul rimpatrio dei prigionieri ucraini

Zelensky incontra Papa Francesco: dialogo di 35 minuti, focus sul rimpatrio dei prigionieri ucraini
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"Per tutti noi in Ucraina, la questione delle persone catturate e deportate rimane incredibilmente dolorosa. Si tratta di adulti e bambini, molti civili che ora sono tenuti in prigioni e campi in Russia", ha spiegato Zelensky dopo l'incontro con Francesco. (Fanpage.it)

Ne parlano anche altri media

Si tratta del terzo incontro tra i due (LAPRESSE)

Ucraina, concluso tour diplomatico di Zelensky in Europa 12 ottobre 2024 (Il Sole 24 ORE)

Oltre al Santo Padre, il presidente Zelensky ha in programma incontri con Gran Bretagna, Francia, Italia, Germania e il capo della NATO per discutere il “”. Il presidente ucraino Zelensky ha fatto visita a Papa Francesco in Vaticano l'11 Ottobre 2024. (iLMeteo.it)

Zelensky: stop alla guerra entro il 2025, ecco il nostro piano

In viaggio tra le capitali europee per rafforzare il sostegno militare a Kiev e presentare il suo “piano per la vittoria” in vista di un secondo possibile summit a novembre, ieri il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha incontrato il premier britannico Keir Starmer e il nuovo segretario della Nato Mark Rutte a Londra, prima di volare a Parigi per un faccia a faccia con il presidente francese Emmanuel Macron. (Rieti Life)

Trentacinque minuti: tanto è durato l'incontro in Vaticano tra papa Francesco e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, nella prima mattinata di oggi. Arrivato in leggero ritardo rispetto al preventivato, tra misure di sicurezza rafforzate, scortato da un lungo corteo di mezzi della Polizia e delle forze di sicurezza e senza nessun contrassegno sull’auto come invece avviene di solito, Zelensky è stato accolto nel Cortile di San Damaso dal reggente della Casa Pontificia, monsignor Leonardo Sapienza, ed è poi salito nella sala della Biblioteca per il colloquio privato con papa Francesco, al termine del quale ha poi incontrato il cardinale segretario di Stato, Pietro Parolin, accompagnato da monsignor Paul Richard Gallagher, segretario per i Rapporti con gli Stati e le organizzazioni internazionali per altri colloqui, «dedicati - informa la sala stampa vaticana - allo stato della guerra e alla situazione umanitaria in Ucraina, nonché alle vie che potrebbero metterle fine, portando a una pace giusta e stabile nel Paese. (Avvenire)

Vorrei che finisse non più tardi dell'anno prossimo, il 2025, con la garanzia che l'aggressione non si ripeta". L'orizzonte temporale viene indicato per la prima volta dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky da Berlino a margine dell'incontro con il cancelliere tedesco Olaf Scholz, al termine del tour europeo che lo ha visto anche a Londra, Parigi e Roma dove ha incontrato anche il premier spagnolo Pedro Sanchez. (QUOTIDIANO NAZIONALE)