Cosa c’entra il big tech di Taiwan Foxconn con la fusione fra le giapponesi Nissan e Honda

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Motorisumotori.it ECONOMIA

Estremo Oriente in subbuglio dopo la notizie del possibile matrimonio tra le nipponiche Nissan e Honda. Potrebbe non essere una storia a due, ma a tre. Protagonista il big tech di Taiwan Foxconn (fornitore di Apple pure per i celeberrimi iPhone). Nella nuova holding, anche la giapponese Mitsubishi. Il Gruppo francese Renault ha il 36% di Nissan (che a sua volta detiene il 24% di Mitsubishi), ed è interessato al progetto. (Motorisumotori.it)

Su altri giornali

“L'aumento dei costi di sviluppo dei veicoli elettrici e delle batterie rende necessaria una cooperazione” nel settore auto per investire di più e garantire le catene di fornitura, commenta Tatsuo Yoshida, analista di Bloomberg Intelligence. (Il Messaggero - Motori)

Nissan e Honda hanno anche raggiunto un accordo di base sui modelli e sulle regioni che ciascuna azienda dovrà integrare, e hanno anche concordato le linee guida di un sistema di revisione dei prodotti che sarà gestito congiuntamente da entrambe le aziende. (Il Sole 24 ORE)

La notizia della possibile fusione tra Honda e Nissan ha scosso il settore automobilistico globale. Secondo indiscrezioni riportate da fonti autorevoli come Nikkei Asia e Reuters, le due case automobilistiche giapponesi avrebbero avviato discussioni preliminari per unire le loro forze. (Info Motori)

Si parla di una possibile fusione Honda-Nissan: e le moto?

Potrebbe esserci un terzo incomodo nel matrimonio tra Honda e Nissan: si tratta del gigante taiwanese dell’elettronica, Foxconn. Dopo i rumors sulle trattative tra le due case automobilistiche giapponesi per fondersi e lavorare sotto una holding, pare che il famoso produttore di iPhone si sia fatto avanti per rilevare una partecipazione in Nissan (da anni in difficoltà). (Milano Finanza)

Honda, al contrario, naviga in acqua più sicure grazie anche ad un valore superiore di cinque volte a quello di Nissan (39 miliardi di dollari contro gli 8 di Nissan) ma soprattutto può fare affidamento su respiro globale. (Il Sole 24 ORE)

Sarebbe un gruppo automobilistico da 54 miliardi di dollari di capitalizzazione e 7,4 milioni di veicoli venduti annualmente, arrivando - se le voci che arrivano dal Giappone troveranno conferme - a costituire il terzo più grande polo automobilistico del mondo dopo Toyota (11,2 milioni di veicoli venduti nel 2023, in crescita del 7,2% rispetto al 2022) e Volkswagen: stiamo parlando delle indiscrezioni non confermate che parlano di una fusione tra Honda e Nissan, che coinvolgerebbe anche Mitsubishi posseduta per il 24% da Nissan, che ne è anche il maggior azionista. (Moto.it)