Moderna chiede luce verde per la terza dose

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Ticinonline ECONOMIA

Lo studio modificato di fase 2 e ulteriori analisi «mostrano che una dose di richiamo di 50 μg del nostro vaccino COVID-19 induce robuste risposte anticorpali contro la variante Delta», ha affermato Stéphane Bancel, amministratore delegato di Moderna.

I titoli anticorpali neutralizzanti, spiega inoltre l'azienda, «erano diminuiti significativamente, prima del potenziamento, a circa 6 mesi» dalla seconda dose di vaccino. (Ticinonline)

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Si tratta questo di un passo importante in un momento nel quale sia la terza dose del vaccino che il Green Pass appaiono trovarsi in posizioni scomode. Vaccino Moderna terza dose. Sulla somministrazione della terza dose in Italia potrebbero arrivare a breve degli sviluppi. (Yahoo Eurosport IT)

I vaccini da lei approvati contro il Covid oggi hanno un'"autorizzazione condizionata", che potrebbe diventare "standard" addirittura nel 2023 (la Repubblica)

“L’obbligo vaccinale spetta ai singoli governi. Quanto alla terza dose, Genazzani spiega che “l’Ema sta valutando se autorizzarla per una piccola percentuale di immunodepressi, che non avrebbe risposto sufficientemente alle due dosi” (L'HuffPost)

Una dose di richiamo di mRNA-1273 ha “aumentato i titoli neutralizzanti significativamente. I titoli anticorpali neutralizzanti, spiega inoltre l’azienda, “erano diminuiti significativamente, prima del potenziamento, a circa 6 mesi” dalla seconda dose di vaccino. (Il Fatto Quotidiano)

'azienda Moderna ha annunciato di aver presentato all'Agenzia europea per i medicinali (EMA) i dati per l'approvazione condizionata alla commercializzazione (CMA) per la valutazione di una dose di 50 μg per il richiamo (terza dose) del vaccino Moderna COVID-19 (mRNA-1273). (InfoOggi)

Anche negli Stati Uniti la terza dose è già realtà. Per Fabrizio Pregliasco, direttore sanitario dell'ospedale Galeazzi, è necessario continuare il monitoraggio delle varianti anche alla luce della necessità della terza dose (ilGiornale.it)