La blasfemia nuovo sport olimpico in Francia

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Valledaostaglocal.it SPORT

Durante la cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici di Parigi 2024, l’evento che avrebbe dovuto celebrare lo spirito di unità e di sportività è stato invece segnato da una controversia di grande portata. Le critiche sollevate dai vescovi francesi sono un chiaro segnale di come le espressioni artistiche e culturali possano talvolta travalicare i confini del rispetto, specialmente quando si confrontano con le sensibilità religiose. (Valledaostaglocal.it)

Se ne è parlato anche su altri media

«Senza fiato», quello del Parisien. «Magico» è il titolo di Le Monde. (la Repubblica)

Ma, suppongo, per motivi diversi dai suoi, che mostra un bisogno irrefre… «Alle Olimpiadi non c’è un Nord globale, non c’è un Sud Globale, facciamo parte dello stesso mondo». (La Stampa)

Lo spot, in un primo momento, era stato ritirato dopo una causa intentata dall’associazione religiosa Croyance et libertés. Nel 2006, per contro, la Corte di Cassazione aveva infine stabilito che la foto «non costituiva un disturbo manifestamente illegale» e che, di riflesso, «non era destinata a offendere i fedeli». (Corriere del Ticino)

L'ultima cena: fischi per fiaschi

La cerimonia di apertura delle Olimpiadi L'"Ultima Cena" alle Olimpiadi di Parigi (Virgilio Notizie)

Comunque, perché tanta indignazione di Avvenire? Pochi mesi fa il quotidiano cattolico spese molte giuste parole per difendere la mostra Gratia Plena del carpigiano Andrea Saltini. (La Pressa)

La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente. Non si arrestano le polemiche per la rivisitazione dell’Ultima cena di Leonardo da Vinci alla cerimonia inaugurale delle Olimpiadi di Parigi (La Pressa)