Al Pacino, un "Padrino" senza neanche la patente

Al Pacino, un Padrino senza neanche la patente
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A cinque anni, Alfredo ha già compreso come recitare non sia affatto un gioco. Ha visto Giorni perduti, un film del '45 di Billy Wilder in cui Ray Milland interpreta (da Oscar) il ruolo di un alcolizzato. E Alfredo, che in seguito tutto il mondo chiamerà Al, davanti ai parenti cerca di riprodurre la scena in cui Milland, sobrio, ribalta la casa per ritrovare la bottiglia che ha nascosto quando era ubriaco. (il Giornale)

Se ne è parlato anche su altri media

A 84 anni, riflette sulla sua carriera cinematografica, dalle scorribande nel Bronx al successo con Il Padrino, passando per le sfide personali come l'alcolismo e i recenti problemi di salute. Al Pacino si mette a nudo in Sonny Boy, la sua autobiografia. (ilmessaggero.it)

Pubblicazione: 15 ottobre alle 09:00 (BadTaste)

Leggi tutta la notizia A 84 anni, dopo una vita sulle scene, Al Pacino... (Virgilio)

Al Pacino, il siciliano

«Metà dei miei film funzionava, l’altra metà non era granché e alcuni sono proprio da buttare nel cesso. Ma sono umano, dopotutto». (ilmessaggero.it)

Nel suo memoir Sonny Boy, Al Pacino scrive di essere stato costretto a un drammatico cambiamento di carriera dopo aver perso tutti i suoi soldi a causa di un contabile corrotto che alla fine ha scontato sette anni e mezzo di prigione per aver gestito uno schema Ponzi. (Rolling Stone Italia)

Al Pacino si è messo a nudo nell' autobiografia Sonny Boy, raccontando la sua storia: dall'infanzia nel Bronx ai primi passi nel mondo della recitazione, passando per il successo de Il Padrino, fino alla sua vita privata. (Fanpage.it)