Al Pacino: “Fare di nuovo il papà a 84 anni è divertente”

Al Pacino: “Fare di nuovo il papà a 84 anni è divertente”
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Nel 2020, durante l'epidemia di Covid, Al Pacino è stato per morire. Gli si era fermato il cuore e per qualche minuto aveva perso conoscenza, ha confidato l'84enne attore al New York Times che lo ha intervistato in occasione dell'uscita la prossima settimana di Sonny Boy, il nuovo memoir edito da Penguin Random House. Gli anni che passano, la sua mortalità, la nascita del quarto figlio Roman l'anno scorso con la nuova, giovanissima compagna Noor Alfallah (30 anni, ex di Mick Jagger) e il progetto di un nuovo Re Lear per il grande schermo (per la prima volta in un carnet di personaggi che vanno da Scarface a Serpico, Michael Corleone nel Padrino e Sonny in Un Pomeriggio di un giorno da cani) sono al centro del libro. (La Stampa)

Su altre fonti

Al Pacino scrive nel suo libro di memorie "Sonny Boy", pubblicato di recente, di essere stato costretto a cambiare drasticamente la sua carriera dopo aver perso tutti i suoi soldi a causa di un contabile corrotto che alla fine ha scontato sette anni e mezzo di carcere per aver gestito uno schema Ponzi. (Movieplayer)

In un estratto della sua autobiografia Sonny Boy pubblicata dal Guardian, Al Pacino ha ricordato la sua prima, alquanto bizzarra, conversazione con Marlon Brando sul set del Padrino, cult del 1972 dove interpretano rispettivamente padre e figlio. (BadTaste)

Un racconto intimo e sincero di un uomo che, nonostante tutto, non ha intenzione di fermarsi. Al Pacino: «Cresciuto nel Bronx, se avevo fame rubavo. A 84 anni, riflette sulla sua carriera cinematografica, dalle scorribande nel Bronx al successo con Il Padrino, passando per le sfide personali come l'alcolismo e i recenti problemi di salute. (ilmessaggero.it)

Al Pacino in “Sonny Boy”, l’autobiografia: “Ho comprato sedici auto, ventitré telefoni, pagavo 400mila dollari l’anno il giardiniere e ne spendevo 300mila al mese”. Ecco le follie del Padrino

«Metà dei miei film funzionava, l’altra metà non era granché e alcuni sono proprio da buttare nel cesso. Ma sono umano, dopotutto». (ilmessaggero.it)

A 84 anni, dopo una vita sulle scene, Al Pacino - attualmente sul set di un nuovo Re Lear - si mette per la prima volta a nudo nell’autobiografia Sonny Boy (uscita ieri in tutto il mondo e pubblicata in Italia da La nave di Teseo), scritta a quattro mani con il giornalista del New York Times, Dave Itzkoff. (ilgazzettino.it)

È anche di questa che Al Pacino ha deciso di raccontare in Sonny Boy: un’autobiografia. Nella recitazione, però, anche la follia è controllata. (MOW)