T-Tray, botta e risposta tra Piastri e Verstappen: "Infranti i limiti". "No, i team lo sapevano"

T-Tray, botta e risposta tra Piastri e Verstappen: Infranti i limiti. No, i team lo sapevano
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La Gazzetta dello Sport SPORT

Un ritorno tra le polemiche. Dopo quasi un mese dall’ultimo GP, quello corso a Singapore, la Formula 1 sta per tornare in quel di Austin in Texas. A infiammare subito il weekend americano ci ha pensato il caso T-Tray, ovvero la polemica legata al sistema che permetterebbe di modificare l’assetto della monoposto tra qualifiche e gara violando il regime di parco chiuso. La Red Bull ha ammesso l’esistenza del sistema, ma ha sottolineato che questo è inaccessibile una volta che la monoposto è assemblata. (La Gazzetta dello Sport)

Su altre testate

La Red Bull sembra voler far rientrare il prima possibile il caso T-Tray. La squadra di Max Verstappen è finita al centro del ciclone dopo aver ammesso di avere a disposizione questo sistema, utile per variare rapidamente l’altezza da terra del veicolo. (La Gazzetta dello Sport)

Ci avviamo così alla conclusione di un campionato sportivamente molto interessante, con entrambi i mondiali ancora tutt’altro che chiusi, dopo un inizio di stagione che aveva in qualche modo depresso addetti ai lavori e tifosi, con le tre doppiette Red Bull nelle prime quattro gare. (Formu1a.uno)

Un nuovo caso in F1. L’avvicinamento al week end di Austin (Texas) è stato condizionato da una notizia riportata in principio dalla testata autorevole Autosport. Tutto è iniziato con dei sospetti nei confronti di una scuderia, in un primo momento non identificata, che avrebbe trovato un modo per intervenire sulla propria vettura in regime del Parco Chiuso tra le qualifiche e la gara domenicale. (OA Sport)

F1 | Ufficiale, era la Red Bull la vettura col trucco: RB20 modificata

FIA e Red Bull hanno concordato un patto per chiudere il 'caso T-Tray' e azzerare i sospetti di possibili violazioni della regola del parco chiuso che hanno agitato il paddock della Formula 1 alla vigilia del GP degli Stati Uniti: ecco cosa succederà adesso in F1 e cosa cambierà riguardo l'utilizzo del bottone per modificare l'auto di nascosto dagli ispettori federali. (Fanpage.it)

Un atteggiamento studiato nei minimi dettagli, atto affinché ogni possibile beneficio possa essere sfruttato appieno. In più di un’occasione la scuderia di Milton Keynes ha “violato” lo spirito della norma, approfittando delle pieghe regolamentari e delle zone grigie, di fatto senza infrangere il regolamento. (FUNOANALISITECNICA)

Secondo quanto riportato da The Race, l'organo di governo della Formula 1 aveva già avvisato il team austriaco dopo le qualifiche di Singapore che non era consentito modificare l'altezza dell'assetto prima della gara. (F1-News.eu)