Aviaria, mutazione nel virus che ha contagiato il paziente americano. Bassetti: «Il salto di specie è vicino»

Aviaria, mutazione nel virus che ha contagiato il paziente americano. Bassetti: «Il salto di specie è vicino»
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ilmessaggero.it SALUTE

Le analisi dei campioni prelevati dal primo paziente statunitense con una forma grave di influenza aviaria A/H5N1 hanno rivelato mutazioni già osservate in altri focolai precedenti, caratterizzati da un’elevata gravità. Il paziente, un uomo di 65 anni residente in Louisiana, era stato ricoverato lo scorso 13 dicembre in condizioni critiche. I Centers for Disease Control and Prevention (Cdc) degli Stati Uniti hanno confermato che il virus che ha colpito l’uomo è del ceppo D1.1, associato a recenti casi di influenza aviaria registrati in Canada e nello Stato di Washington (ilmessaggero.it)

Su altre fonti

Con queste parole, Matteo Bassetti, primario di Malattie Infettive al San Martino di Genova, descrive un futuro in cui il virus dell’aviaria potrebbe diventare una minaccia concreta per l’uomo. Il 2024 ha segnato una “manovra di avvicinamento costante” del virus all’essere umano, e secondo l’infettivologo, il salto di specie definitivo potrebbe verificarsi già nel 2025. (Tiscali Notizie)

la malaria, causata da un parassita, Attualmente, con la pandemia da COVID-19 in fase di contenimento grazie all’efficacia dei vaccini, le principali preoccupazioni delle autorità sanitarie riguardano tre malattie infettive: (Scienzenotizie.it)

A lanciare un nuovo allarme per il mondo animale è un team di veterinari statunitensi, i quali hanno dovuto attestare che la morte di 20 grandi felini all’interno di un rifugio è proprio da attribuirsi a questa patologia. (Libero Tecnologia)

Aviaria, Bassetti: "Dagli Usa non arrivano buone notizie, l'Italia si attrezzi"

Tuttavia, un recente studio italiano – condotto da ricercatori dell'Università Campus Bio-Medico di Roma e dell'Università di Sassari coordinati da Massimo Ciccozzi – sottolinea che non bisogna dimenticare che «ogni evento di spillover, anche quando isolato, rappresenta un potenziale passo verso l'adattamento e una trasmissione più ampia». (leggo.it)

Recentemente, un campione del virus trovato in un paziente in condizioni critiche negli Stati Uniti ha mostrato segni di mutazione per adattarsi meglio alle vie aeree umane, sebbene al momento non ci siano segnalazioni di diffusione oltre quell’individuo, come riportato dalle autorità sanitarie. (Scienzenotizie.it)

"I segnali che arrivano dagli Stati Uniti sono tutt'altro che buoni: la cosa più urgente in questa situazione sia di prepararsi, l'Italia si attrezzi": Matteo Bassetti, direttore... (Virgilio)