L'allarme di Bassetti sull'influenza aviaria e il 2025: "Siamo circondati". Perché è "impressionante"

L'allarme di Bassetti sull'influenza aviaria e il 2025: Siamo circondati. Perché è impressionante
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Virgilio Notizie SALUTE

Matteo Bassetti sembra non avere dubbi: l’influenza aviaria è pronta al salto di specie. L’infettivologo ha commentato gli ultimi sviluppi sulla circolazione del virus negli Stati Uniti, dove a preoccupare è la sempre maggiore diffusione del patogeno tra specie animali vicine all’uomo. Una propagazione che spinge il primario di Malattie infettive a lanciare l’allerta sulla possibile trasmissibilità dell’A/H5N1 anche tra le persone già dal 2025. (Virgilio Notizie)

Se ne è parlato anche su altri media

l’HIV, un virus, e Attualmente, con la pandemia da COVID-19 in fase di contenimento grazie all’efficacia dei vaccini, le principali preoccupazioni delle autorità sanitarie riguardano tre malattie infettive: (Scienzenotizie.it)

Infatti a Los Angeles due gatti domestici appartenenti alla stessa famiglia, sono morti dopo aver consumato latte crudo ed essersi contagiati con l'aviaria. “Il 2025 rischia di essere l'anno dell'aviaria” ha dichiarato il professor Matteo Bassetti attraverso i social, invitando a prestare attenzione a quanto sta succedendo negli USA dove il virus H5N1 responsabile dell'aviaria si sta diffondendo tra i bovini da latte. (La Gazzetta dello Sport)

Negli Stati Uniti si è registrato il primo paziente con una forma grave di influenza e le analisi sull'uomo hanno dato risultati preoccupanti. L'aviaria torna a far paura. (Liberoquotidiano.it)

Perché l'influenza aviaria potrebbe causare una pandemia?

Matteo Bassetti, direttore delle Malattie infettive dell'ospedale Policlinico San Martino di Genova, commenta così gli ultimi dati che provengono dagli Usa sul virus dell'influenza aviaria H5N1. “Mi pare che abbia preso veramente il campo. (La Repubblica)

La morte di tigri, leoni e ghepardi in diversi parchi zoologici del mondo, dovuta all’influenza aviaria, ha acceso un nuovo allarme tra gli esperti di malattie infettive e i responsabili delle strutture che ospitano specie protette. (greenMe.it)

Una patologia come questa normalmente non farebbe notizia, se non fosse che il ragazzo è risultato positivo a un ceppo di influenza aviaria, chiamato H5N1, che gli esperti di malattie infettive temono possa alimentare la prossima pandemia umana. (National Geographic Italia)