Aviaria, Bassetti: "Dagli Usa non arrivano buone notizie, l'Italia si attrezzi"
Articolo Precedente
Articolo Successivo
"I segnali che arrivano dagli Stati Uniti sono tutt'altro che buoni: la cosa più urgente in questa situazione sia di prepararsi, l'Italia si attrezzi": Matteo Bassetti, direttore... Leggi tutta la notizia (Virgilio)
Se ne è parlato anche su altri giornali
“Per il 2025, sul fronte malattie infettive dobbiamo guardare al problema aviaria. Il 2024 è finito nel modo peggiore, con casi umani anche impegnativi. Il virus sta mutando – avverte Bassetti – e non è più lo stesso visto nei bovini, ma è nuovo. (CremonaOggi)
Una patologia come questa normalmente non farebbe notizia, se non fosse che il ragazzo è risultato positivo a un ceppo di influenza aviaria, chiamato H5N1, che gli esperti di malattie infettive temono possa alimentare la prossima pandemia umana. (National Geographic Italia)
“I segnali che arrivano dagli Stati Uniti sono tutt'altro che buoni: la cosa più urgente in questa situazione sia di prepararsi, l’Italia si attrezzi”: (La Repubblica)
Le mutazioni sono state identificate dai CDC americani, che hanno sequenziato il virus dell’influenza aviaria H5N1 nei tamponi raccolti dal paziente mentre era ricoverato in un ospedale della Louisiana con gravi sintomi respiratori: secondo gli esperti, queste mutazioni possono influenzare la capacità del virus di infettare le cellule umane. (Fanpage.it)
Tuttavia, un recente studio italiano – condotto da ricercatori dell'Università Campus Bio-Medico di Roma e dell'Università di Sassari coordinati da Massimo Ciccozzi – sottolinea che non bisogna dimenticare che «ogni evento di spillover, anche quando isolato, rappresenta un potenziale passo verso l'adattamento e una trasmissione più ampia». (leggo.it)
L'auspicio di Bassetti per il 2025 sulla sanità “Temo che il 2025 possa diventare l’anno dell’aviaria“. (Virgilio Notizie)