«L'Aviaria sarà la nuova pandemia: il virus è mutato. Serve un vaccino». Perché fa più paura. Giallo sul paziente della Louisiana

«L'Aviaria sarà la nuova pandemia: il virus è mutato. Serve un vaccino». Perché fa più paura. Giallo sul paziente della Louisiana
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ilmattino.it SALUTE

Uccelli, latte, felini... e uomini. Il diffondersi dell'influenza aviaria negli Stati Uniti preoccupa gli scienziati. Recentemente i Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie, i Cdc, hanno, infatti, svelato che in Louisiana è stato rilevato il «primo caso di malattia grave collegata al virus A/H5N1» nell'uomo. I campioni del paziente – finiti sotto la lente degli esperti – raccontano qualcosa in più di come si sta evolvendo il virus. (ilmattino.it)

Ne parlano anche altre fonti

I test hanno ora confermato che la forma di virus che ha infettato il paziente è di tipo D1.1, che circola negli uccelli ed era stata responsabile dei recenti casi umani in Canada e nello Stato di Washington (Il Fatto Quotidiano)

Una propagazione che spinge il primario di Malattie infettive a lanciare l’allerta sulla possibile trasmissibilità dell’A/H5N1 anche tra le persone già dal 2025. Matteo Bassetti sembra non avere dubbi: l’influenza aviaria è pronta al salto di specie. (Virgilio Notizie)

I campioni del paziente – finiti sotto la lente degli esperti – raccontano qualcosa in più di come si sta evolvendo il virus. Recentemente i Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie, i Cdc, hanno, infatti, svelato che in Louisiana è stato rilevato il «primo caso di malattia grave collegata al virus A/H5N1» nell'uomo. (leggo.it)

Aviaria, l'allarme di Matteo Bassetti: "Il virus è mutato, sarà la nuova pandemia"

Dopo le ultime notizie in arrivo dagli Stati Uniti sulle mutazioni del virus, l’infettivologo – primario delle Malattie infettive al San Martino di Genova – conclude: “Siamo circondati, come esseri umani. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Recentemente, un campione del virus trovato in un paziente in condizioni critiche negli Stati Uniti ha mostrato segni di mutazione per adattarsi meglio alle vie aeree umane, sebbene al momento non ci siano segnalazioni di diffusione oltre quell’individuo, come riportato dalle autorità sanitarie. (Scienzenotizie.it)

Il 2024 sarà l'anno con il maggior numero di casi da quando in qualche modo" il patogeno "è conosciuto e soprattutto sono casi che riguardano un Paese, gli Usa, veramente molto 'vicino'", super collegato a noi, "nel mondo occidentale. (Liberoquotidiano.it)