Il virus dell’aviaria accelera, il monito di Bassetti: “Il salto di specie è vicino, prepariamoci”
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“La velocità di propagazione dell’aviaria è impressionante, dobbiamo prepararci”. Con queste parole, Matteo Bassetti, primario di Malattie Infettive al San Martino di Genova, descrive un futuro in cui il virus dell’aviaria potrebbe diventare una minaccia concreta per l’uomo. Il 2024 ha segnato una “manovra di avvicinamento costante” del virus all’essere umano, e secondo l’infettivologo, il salto di specie definitivo potrebbe verificarsi già nel 2025. (Tiscali Notizie)
Se ne è parlato anche su altre testate
Lo hanno rivelato i Centers for Disease Control and Prevention americani. Aviaria, cresce l'attenzione negli Stati Uniti. (leggo.it)
L'influenza aviaria ha destato preoccupazione negli ultimi tempi a causa di diversi cambiamenti nella gravità della potenziale minaccia, tuttavia, la strategia su come affrontarla lascia molto a desiderare. (Start Magazine)
I campioni del paziente – finiti sotto la lente degli esperti – raccontano qualcosa in più di come si sta evolvendo il virus. Uccelli, latte, felini... (ilmattino.it)
Numero chiuso a Medicina: il commento di Bassetti L’allarme di Matteo Bassetti sul 2025 e l’aviaria (Virgilio Notizie)
I Centers for Disease Control and Prevention (Cdc) degli Stati Uniti hanno confermato che il virus che ha colpito l’uomo è del ceppo D1.1, associato a recenti casi di influenza aviaria registrati in Canada e nello Stato di Washington. (ilmessaggero.it)
Recentemente, un campione del virus trovato in un paziente in condizioni critiche negli Stati Uniti ha mostrato segni di mutazione per adattarsi meglio alle vie aeree umane, sebbene al momento non ci siano segnalazioni di diffusione oltre quell’individuo, come riportato dalle autorità sanitarie. (Scienzenotizie.it)