Giulia Cecchettin, le foto scattate da Filippo Turetta prima di ucciderla
Giulia che si prova i vestiti. Giulia al tavolino di un fast food, Giulia con Filippo. Sono oltre 50 le fotografie scattate tra le 18 e le 21 dell'11 novembre scorso, il giorno in cui Giulia Cecchettin è stata ammazzata: immagini, le ultime, della giovane studentessa, che gli inquirenti e gli investigatori hanno trovato sul telefonino dell'ex fidanzato Filippo Turetta. Le ha pubblicate in esclusiva Pomeriggio Cinque News nella puntata andata in onda ieri 28 giugno. (Liberoquotidiano.it)
Su altre fonti
Più di trecento al giorno, tredici ogni ora, come ricostruito dalle indagini della procura di Venezia e di carabinieri. In meno di due anni, dal gennaio del 2022 all’11 novembre del 2023, giorno in cui uccide l’ex compagna, Filippo Turetta invia a Giulia Cecchettin oltre 225 mila messaggi. (La Repubblica)
Pippo, sei ossessionato, sei uno psicopatico!. Non ti rendi conto che mi controlli continuamente. (L'HuffPost)
Nei giorni precedenti il delitto il ritmo è stato ancor più asfissiante. C’è un dato che dice tutto, o quasi, del legame ossessivo che Filippo Turetta aveva proiettato su Giulia Cecchettin, l’ex fidanzata da lui uccisa con diverse coltellate la sera dell’11 novembre del 2023. (Corriere della Sera)
Una media di oltre trecento al giorno, che era aumentata sensibilmente nei giorni precedenti al delitto. Tanto che, secondo il Corriere della Sera, lo stalking potrebbe essere una delle aggravanti contestate dai pm. (ilmessaggero.it)
Trecento. Sono i messaggi inviati in media in un solo giorno da Filippo Turetta a Giulia Cecchettin. Come riporta il Corriere della Sera da gennaio 2022 al giorno dell’omicidio, l’11 novembre 2023 - per un periodo di poco meno di 2 anni quindi - ammontano a 225.720 i messaggi inviati dal killer alla sua vittima. (il Giornale)
Venezia – Duecentoventicinquemila. Questo l’esorbitante numero di messaggi inviati da Filippo Turetta alla ex fidanzata Giulia Cecchettin in due anni, fino al giorno dell’omicidio: 225.720 per la precisione, ossia una media di oltre 300 al giorno, aumentata sensibilmente nei giorni precedenti al delitto. (Il Giornale Popolare)
