Intifada studentesca annuncia la fine dell'occupazione di Palazzo Nuovo

Intifada studentesca annuncia la fine dell'occupazione di Palazzo Nuovo
Quotidiano Piemontese INTERNO

TORINO – I ragazzi e le ragazze di Intifada Studentesca hanno annunciato la fine dell’occupazione di Palazzo Nuovo, come avevamo anticipato ieri sera quando un corteo di circa 400 studenti si era spostato al Politecnico. Finita anche l’occupazione della Facoltà di Fisica. Rimane viva invece l’occupazione del Politecnico. Intifada Studentesca ha deciso di fermare l’occupazione perchè “non ricopriva più la sua funzione” ma le attività di protesta pro Palestina continunano. (Quotidiano Piemontese)

Ne parlano anche altre fonti

Finisce l'occupazione all'Università di Torino. Gli studenti pro Palestina, che da più di un mese occupavano gli spazi di Palazzo Nuovo, sede delle facoltà umanistiche, e di ... (Virgilio)

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020) (La Gazzetta del Mezzogiorno)

«Oggi l'intifada studentesca del Politecnico resiste da un mese senza nessuna risposta dalla governance dell'ateneo. spiegano gli attivisti - Per questo gli studenti hanno deciso di incatenarsi ai cancelli bloccando l'ingresso principale della sede centrale del Politecnico». (Corriere TV)

Torino, studenti pro-Palestina occupano il Politecnico

Gesto che è stato fotografato e ripreso da molti dei presenti ed è diventato virale su internet. La prima nota del Politecnico dopo le tensioni che si sono verificate ieri tra studenti e addetti alla sicurezza interna dell’ateneo è la condanna del saluto romano che uno degli addetti alla sicurezza ha provocatoriamente rivolto ai manifestanti. (La Stampa)

Un gruppo di docenti dell’Università di Bologna ha lanciato una petizione online in cui chiede all’ateneo più antico del mondo di sospendere immediatamente i progetti di ricerca e collaborazione con il gruppo Thales e l’istituto israeliano Technion, in quanto avrebbero “forti e dirette connessioni con la violazione dei diritti umani dei palestinesi a Gaza e nei crimini descritti dalla Corte internazionale di giustizia”. (Altreconomia)

Unica crepa nel muro di silenzio, Mayra P… Pavia L’Università alza un muro di silenzio. (La Provincia Pavese)