Albania, così oggi i giudici possono svuotare i centri in Albania: le sentenze sui fermi e l'incognita commissioni

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I verdetti possono far crollare l'intero impianto della legge. La battaglia legale sui paesi considerati sicuri. E la possibilità di un escamotage per rinviare tutto «Non posso tornare. Mi ammazzerebbero». A parlare è uno dei dodici naufraghi salvati dalla nave Libra della Marina militare e oggi “ospiti” del centro di Gjader. Recuperato «forse non in acque internazionali, ma italiane» secondo i quattro parlamentari che hanno visitato le strutture volute dal governo italiano in Albania. (Open)

Su altri media

Nell’ultima puntata della Zanzara, Giuseppe Cruciani ha espresso il suo punto di vista su tre temi di attualità con il suo consueto stile diretto e provocatorio. (Nicola Porro)

Michele Zaccardi 18 ottobre 2024 (Liberoquotidiano.it)

DALLA NOSTRA INVIATASehngjin (ALBANIA) Debutto con sorpresa ieri per i due centri italiani per migranti allestiti in Albania, primo esperimento di procedure accelerate per l’asilo e le espulsioni condotte in un Paese terzo. (Corriere della Sera)

Riccardo Magi: "Ho visto il centro migranti di Gyader: è un lager"

Se i giudici di Roma dovessero ora bocciare la convalida del trattenimento dei migranti – come è probabile che accada in base alla sentenza del 4 ottobre della Corte di giustizia europea che ridefinisce i criteri in base ai quali un Paese possa definirsi sicuro, escludendo tra gli altri proprio Egitto e Bangladesh - si aprirebbe un braccio di ferro sulla loro sorte. (la Repubblica)

Sono entrati prima Riccardo Magi di +Europa insieme ai dem Paolo Ciani e Rachele Scarpa, più tardi la deputata di Avs Francesca Ghirra. Ero molto vicino»: ha detto così uno dei 12 richiedenti asilo, otto cittadini del Bangladesh e quattro dell’Egitto, alla delegazione di parlamentari italiani organizzata dal Tavolo asilo e immigrazione (Tai) che ieri ha visitato la struttura detentiva di Gjader incontrando quattro dei trattenuti. (il manifesto)

“Bisogna venire qui per rendersi conto. Stiamo esportando i lager cento anni dopo i totalitarismi. Questo governo ci fa vergognare davanti al mondo”. (L'HuffPost)