Nuovo bonus studenti da 500 euro: cos’è e come funziona
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Il bonus studenti da 500 euro rappresenta una delle novità più interessanti introdotte nella Manovra 2025, con un emendamento proposto da Fratelli d’Italia. Si tratta di un’iniziativa pensata per sostenere le famiglie con figli fino a 14 anni nelle spese per attività extrascolastiche, con l’obiettivo di favorire la crescita culturale, sportiva e educativa dei giovani. Trattandosi di un emendamento alla Manovra 2025, prima di essere attivato dovrà essere approvato. (Scuolainforma)
Ne parlano anche altre testate
Dietrofront di Fratelli d'Italia sulla proposta di introdurre un buono fino a 1.500 euro per gli studenti che scelgono di iscriversi alle paritarie (Open)
Lo sostiene il quotidiano “Domani” che riporta il pensiero del neoliberismo Milton Friedman: “Le scuole saranno più efficienti se saranno sottoposte alle leggi del mercato capitalistico e, come tutte le aziende, entreranno in concorrenza le une con le altre per attirare i loro clienti: gli studenti. (Tecnica della Scuola)
Passo indietro di Fratelli d’Italia (FdI) sul voucher per l’iscrizione alle paritarie. L’idea, che avrebbe visto un sostegno alle famiglie con un ISEE inferiore ai 40mila euro, è stata quindi abbandonata, lasciando spazio ad altre iniziative da parte degli altri gruppi parlamentari. (Tuttoscuola)
Buone notizie per le famiglie: è in arrivo un nuovo bonus per la scuola, fino a 1500 euro nelle tasche degli italiani. La scuola è un diritto e un dovere per ogni cittadino. Questo principio ha radici profonde nella nostra storia ed è il fondamento di una società che crede nel potere dell’istruzione per crescere e migliorare. (Finance CuE)
firmata dal deputato Lorenzo Malagola, destinata alle famiglie con un reddito Isee fino a 40.000 euro e che secondo le stime prevederebbe un fondo dedicato pari a 16,25 milioni per il 2025 e 65 milioni l'anno per il 2026 e il 2027. (La Repubblica)
«La Repubblica garantisce un valore economico, denominato anche “buono scuola”, alle famiglie che scelgono una istituzione scolastica paritaria, sulla base delle determinazioni annuali progressive della legge di bilancio, che potrà subordinare la misura a indicatori di reddito. (Il Sole 24 ORE)