Google lancia l’app Gemini per iPhone: l’IA arriva su iOS
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Google ha rilasciato oggi una versione standalone dell’app Gemini per iPhone, portando il suo assistente IA direttamente sui dispositivi Apple. L’applicazione, già disponibile sull’App Store in tutto il mondo, offre funzionalità avanzate di intelligenza artificiale prima accessibili solo tramite browser o integrate nell’app Google — mentre ora potete chiedere direttamente a Gemini. Gemini, l’assistente IA di Google, arriva su iPhone La nuova app introduce Gemini Live, una funzione che permette conversazioni naturali e interattive con l’IA in 12 lingue diverse, tra cui inglese, spagnolo, francese e tedesco (Tech Princess)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Si tratta di una scena alla quale ci hanno già abituato tanti film di fantascienza nel corso degli anni e che ora si concretizza come non mai, lasciando i vari Google Assistant, Alexa e Siri al nastro di partenza. (SmartWorld)
Google ha annunciato che l'app di Gemini per iPhone è disponibile ora negli App Store in tutto il mondo. In questo modo sarà possibile accedere facilmente all'assistente IA personale di Google direttamente dall'iPhone, senza costi aggiuntivi. (Multiplayer.it)
Google ha finalmente lanciato la sua app dedicata per l’intelligenza artificiale Gemini su iPhone, portando le funzionalità AI a un nuovo livello per gli utenti iOS. (iPhone Italia)
Scopriamo come installarla e usarla, perché vi anticipiamo subito che presenta la stessa interfaccia e funzioni dell'app per Android, con tanto di Gemini Live! Mentre in precedenza chi voleva usare Google Gemini su iPhone doveva usare l'app Google, che su iPad non offriva il chatbot IA di Google, ora è arrivata l'app dedicata. (SmartWorld)
Google ha lanciato l’app standalone per l’intelligenza artificiale Gemini su iPhone, ampliando così le funzionalità rispetto alla precedente integrazione che, ricordiamo, era limitata all’interno dell’app principale di Google. (macitynet.it)
Un aggiornamento molto importante che rende Gemini sempre più indipendente, consentendogli di svolgere buona parte delle funzioni che, in realtà, il buon vecchio Google Assistant era già in grado di fare, seppur limitatamente. (Libero Tecnologia)
