Cogne, una lunga storia di alluvioni e isolamento

Cogne, una lunga storia di alluvioni e isolamento
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Aosta Oggi INTERNO

Nei secoli strada e ponti sono stati costruiti e ricostruiti per i danni causati dal torrente Grand Eyvia Il 27 luglio termina l'isolamento di Cogne. La strada regionale 47 che collega la vallata riapre regolarmente al traffico quasi un mese dopo il crollo di porzioni di strada a causa dalla furia del torrente Grand Eyvia, ingrossato dalle forti piogge. Quella del 29 e 30 giugno è l'ultima di una lunga serie di alluvioni che hanno messo in crisi i collegamenti con Cogne. (Aosta Oggi)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Quattro settimane dopo l’alluvione del 29 giugno, Cogne ha superato l’isolamento grazie alla riapertura della strada regionale 47. Alle 07:04 il collegamento stradale è stato ripristinato, consentendo il transito di turisti e residenti. (MeteoWeb)

Lo cantavano i Beatles nella loro celebre Here comes the sun e lo celebra Cogne, in questo 27 luglio, nel corso di una torrida giornata estiva che, per la località ai piedi del maestoso Gran Paradiso, diventerà presto storia. (AostaSera)

Sono passate da poco le 9,30 e gli pneumatici delle auto dei turisti ritmano un suono c… «Siamo liberi» dice Ottino Truc annaffiando i gerani rossi dei dehors nella piazza di Cogne. (La Stampa)

Turisti tornano a Cogne: "Un guasto al camper ci ha evitato i giorni dell'alluvione"

“Finalmente arriviamo su, è da 15 anni che veniamo a Cogne ogni anno. Abbiamo amici, ci troviamo benissimo, è un bel posto, c'è gente ospitale. (La Repubblica)

Il 27 giugno il maltempo e le successive inondazioni avevano provocato vari danni e reso inagibile la strada che collega l'abitato al resto della Valle d'Aosta. (DoveSciare.it)

"Finalmente arriviamo su, è da 15 anni che veniamo a Cogne ogni anno. Così Silvio Monaco, di Conegliano Veneto (Treviso), mentre sul proprio camper, con la moglie, attende a Ozein di Aymavilles la riapertura della strada regionale per Cogne, quattro settimane dopo l'alluvione del 29 giugno scorso. (la Repubblica)