Arrestati i due boss del fentanyl: gli Stati Uniti decapitano il cartello di Sinaloa

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Dire ESTERI

Arrestati i due boss del fentanyl: gli Stati Uniti decapitano il cartello di Sinaloa Ismael Zambada García, detto El Mayo, e Joaquín Guzmán López, figlio di El Chapo, sono stati arrestati in Texas ROMA – Ismael Zambada García, detto El Mayo, e Joaquín Guzmán López, figlio di El Chapo, sono stati arrestati in Texas. I due boss del potentissimo cartello di Sinaloa, sono a capo di una una delle più grandi organizzazioni al mondo per il traffico di droga, in particolare di fentanyl, il potentissimo oppioide che da anni è causa di una vera e propria strage negli Stati Uniti. (Dire)

Su altri giornali

E' uno dei capi più longevi, considerato lo stratega del narcotraffico. In un'intervista disse: "Ho il terrore di essere incarcerato" (LAPRESSE)

DONA ORA (Aduc)

El Mayo è uno dei latitanti più ricercati dalla DEA ed è ora in custodia. Anne Milgram, della Drug Enforcement Administration statunitense (DEA), ha aggiunto che l'arresto di El Mayo «colpisce al cuore il cartello che è responsabile della maggior parte delle droghe, tra cui il Fentanyl e la metanfetamina, che uccidono gli americani da una costa all'altra. (Corriere del Ticino)

Ismael «El Mayo» Zambada, arrestato in Messico il «signore della droga» messicano

⭕ ÚLTIMA HORA | Detenido en Texas El Mayo Zambada, el gran narco mexicano fundador del Cártel de Sinaloa y que nunca pisó una prisión La detención se ha realizado en un aeródromo privado de la ciudad fronteriza de El Paso, Texas Lee más en: https://t. (AGI - Agenzia Italia)

Il co-fondatore del cartello messicano della droga Sinaloa, Ismael Zambada Garcia, e Joaquin Guzman Lopez, il figlio di El Chapo, sono stati arrestati dalle autorità americane. Lo riportano i media statunitensi. (la Repubblica)

Ismael «El Mayo» Zambada, storico leader del cartello messicano di Sinaloa, e Joaquín Guzmán López, figlio di un altro famigerato leader del cartello, sono stati arrestati dalle autorità statunitensi in Texas giovedì, ha affermato il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti (Corriere della Sera)